Peugeot: il cambio Cotal, antenato dell’automatico EAT8
Il cambio Peugeot era silenzioso e longevo
La nuova Peugeot 508 è equipaggiata con il nuovo e tecnologico cambio automatico EAT8, ma da dove nasce questa trasmissione? Ha origini molto antiche, addirittura alla seconda metà degli anni Trenta, quando il marchio del Leone presentò la sua ammiraglia 402, equipaggiata con un inedito cambio elettromagnetico chiamato Cotal. Inizialmente destinato a pochi privilegiati, avrebbe dovuto poi essere progressivamente introdotto su vetture di classe inferiore, ma la guerra, scoppiata di lì a poco, cancellò tutti i progetti e rimase confinato a quel modello.
Il cambio Peugeot Cotal: come era composto
Si componeva di tre elementi di base: il gruppo cambio vero e proprio; il selettore delle marce (a leva o a “mostardiera”) posizionato dietro al volante; un secondo selettore (di direzione, marcia avanti o retromarcia) fatto a leva o a pomello e posto sul cruscotto o sotto di esso.
Il cambio Peugeot Cotal: come funzionava
Il selettore delle marce era collegato per mezzo di cablaggi elettrici al cambio e muoveva al suo interno quattro elettrocalamite ruotanti che contenevano al loro volta diversi treni di ingranaggi. Questi, secondo al modo in cui si combinavano, creavano i quattro diversi livelli di demoltiplicazione, con il quarto rapporto solitamente sovramoltiplicato per ridurre i consumi. Questa operazione era possibile sia per la marcia avanti sia per la retromarcia. In quest’ultimo caso, agendo semplicemente sul selettore posto sul cruscotto o sotto il cruscotto.
Il cambio Peugeot Cotal: i vantaggi
Uno dei punti di forza del cambio elettromagnetico Cotal era la grande silenziosità e la longevità dovuta al fatto che tutti gli accoppiamenti avvenivano sempre su piani perpendicolari all’asse motore, riducendone così usura e deformazione. Da prove effettuate su strada ed in circuito, le 402 con cambio Cotal assicuravano un risparmio di carburante di circa il 25% rispetto a quelle equipaggiate con cambio meccanico classico.
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