Ponte di Genova, Bucci: “Il mio piano prevede che dal 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione”

Il sindaco e commissario durante un'intervista

Delineata una possibile tabella di marcia per la demolizione del vecchio Ponte Morandi nel capoluogo ligure. La scelta del progetto di ricostruzione potrebbe avvenire entro la fine del mese e l'eventuale termine dei lavori nella prima parte del 2020
Ponte di Genova, Bucci: “Il mio piano prevede che dal 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione”

“Non importa se sarà il 13 o il 15 dicembre, quello che posso dire è che farò carte 48 per iniziare la demolizione di ponte Morandi entro Natale. Lo dobbiamo ai genovesi.” L’obiettivo risulta chiaro, ascoltando le dichiarazioni del sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci.

Prospettata una demolizione per il 15 dicembre

Ritorna evidente la questione del crollo accaduto lo scorso 14 agosto a Genova, causando 43 vittime. In particolare, si parla delle tempistiche di demolizione e ricostruzione durante un’intervista rilasciata ai giornalisti nella sede del Comune della città.
Il primo cittadino, escludendo possibili problematiche, confida in tempi relativamente stretti o comunque stabiliti. Ai colleghi di SkyTg24 ha confidato che la demolizione possa partire il 15 dicembre, previo il dissequesto a conclusione della prima fase delle indagini. Proprio su questo aspetto, Marco Bucci ha sottolineato anche l’intesa con il procuratore di Genova per lavorare insieme dopo la scelta del progetto di ricostruzione più interessante, coinvolgendo non solo questo ma anche il gip (giudice per le indagini preliminari, ndr), recependo le rispettive indicazioni.
Lo stesso sindaco rimarcando sull’argomento, come riportato dall’agenzia ANSA, ha segnalato: “Abbiamo un progetto che prevede la partenza delle lettere d’invito, l’elaborazione dei dati e la scelta del progetto entro la fine di novembre.”

Continua l’inchiesta

Passando sul versante giudiziario delle vicenda, Paolo Berti, direttore delle operazioni centrali di Autostrade e tra le 20 persone indagate insieme alle società Aspi e Spea, si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha fornito ulteriori dichiarazioni alla stampa, considerando quanto indicato dall’ANSA. Al momento, in base a quanto affiorato, ha parlato con i magistrati solo l’ex direttore delle manutenzioni di società Autostrade, Mario Bergamo.

Un nuovo ponte entro la metà del 2020

Tornando alla ricostruzione, il sindaco di Genova e commissario prospetta “al massimo 15 mesi non di più”, alla luce dei progetti che ha potuto visionare sino ad ora. La migliore delle opzioni richiederebbe invece 12 mesi di tempo, ipotizzando dunque una conclusione dei lavori “entro la prima metà del 2020”, sempre riprendendo quanto segnalato dal primo cittadino del capoluogo ligure.

Foto: Vigili del Fuoco

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)