Porsche: la sportiva compatta potrebbe essere congelata

Se in questi mesi abbiamo parlato di crisi economica nel settore delle automobili riferendoci principalmente ai brand più comuni, che più di altri hanno sentito l’effetto della recessione, oggi è tempo di occuparci anche di un marchio come Porsche, fino ad oggi graziato dalle regole di una spietata flessione negativa delle vendite di automobili in Europa ed in altri punti del pianeta. Non tiriamo in ballo la casa automobilistica della Cavallina perché ha registrato un calo nel proprio volume di vendita (anzi: l’azienda di Zuffenhausen è fermamente convinta che riuscirà a raggiungere un regime di commercializzazioni pari a 200.000 unità ogni anno entro il 2018), ma perché pare che la maison del Gruppo Volkswagen abbia messo in dubbio uno dei modelli che sarebbe dovuto nascere nel corso dei prossimi anni, cioè quella sportiva compatta che si sarebbe dovuta posizionare, nella gamma, poco sotto Porsche Boxster e che sarebbe dovuta diventare l’entry-level del brand.

Secondo le dichiarazioni rilasciate durante un’intervista da Matthias Mueller, Chief Executive Officer della casa automobilistica Porsche, il management sta valutando se ci sia davvero lo spazio, in un mercato dai confini ristretti come quello odierno, per questa nuova vettura. Nessuna scelta è ancora stata presa, ma pare che l’azienda abbia intenzione di muoversi, cioè di confermare e quindi proseguire nello sviluppo di questa spyder compatta o cancellarla dai progetti, soltanto nel momento in cui le nebbie e le indecisioni di questa recessione saranno scese. Una posizione più definita, più nitida, sarà probabilmente presa già durante l’anno venturo, ma pare che Mueller sia molto cauto sui tempi di progettazione di questo modello.

La gamma di Porsche, durante i prossimi anni, sarà comunque trasformata dall’avvento di Cajun (nuovo SUV), Pajun (berlina di segmento E) e da nuove declinazioni di Porsche Panamera e Porsche 911, nonché dalle nuove Porsche Cayman e Porsche Boxster (sempre se le indiscrezioni o le dichiarazioni ufficiali non ci smentiranno).