Porsche: via libera alla sportiva a quattro porte 100% elettrica

L'investimento sarà di circa 700 milioni di euro

Porsche - Il consiglio di sorveglianza della Porsche ha dato il via libera alla produzione della futura sportiva a quattro porte 100% elettrica. Si baserà sulla Concept Mission E, una vettura capace di erogare 600 CV (440 kW) e di avere un range d'esercizio con una sola ricarica superiore ai 500 km

Il futuro del marchio Porsche dopo il Dieselgate sarà fatto di crescita industriale, di nuova attenzione all’ambiente e perfino di espansione dei posti di lavoro. I tedeschi vogliono lasciarsi alle spalle il periodo grigio e lo faranno grazie ad un’importante decisione presa dal suo consiglio di sorveglianza, presieduto da Wolfgang Porsche, che ha annunciato il via libera alla produzione della futura sportiva a quattro porte 100% elettrica, derivata dalla concept Mission E, che verrà lanciata ”alla fine del decennio” e che rappresenta ‘‘una chiara dichiarazione sul futuro del marchio.”

Per la nuova auto Porsche prevede investimenti per circa 700 milioni di euro nel solo stabilimento di Stuttgart-Zuffenhausen, con la creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro. Inoltre, verranno ampliate le attuali linee di montaggio per le carrozzerie, verrà allargato il reparto motori per consentire la produzione delle unità elettriche e saranno edificati anche un nuovo reparto di verniciatura e una nuova linea di assemblaggio finale. Nel complesso, si legge nel comunicato di Porsche AG, gli investimenti nei prossimi anni arriveranno a quasi 1 miliardo di euro, a dimostrazione della volontà “di guidare a tutto gas, senza limiti di velocità, verso il futuro dell’auto e dell’industria

La Porsche Mission E, sulla quale si andrà a basare la nuova e futura sportiva a quattro porte 100% elettrica, è stata presentata all’ultimo Salone di Francoforte, al quale si è presentata con linee arrotondate e altre più filanti, gruppi ottici matrix LED dal design ricercato, e un aspetto reso grintoso da elementi aerodinamici, fianchi muscolosi e cerchi dal disegno elaborato. Una concept car realizzata su una nuova architettura ideata attorno a un sistema elettrico. Il pianale sarebbe composto in alluminio, acciaio ad alta resistenza e carbonio rinforzato con fibra di plastica, una combinazione che potrebbe essere riproposta sulla futura produzione. Alcuni elementi del telaio, tra i quali le sospensioni, potrebbero inoltre essere impiegate sulla Panamera di seconda generazione, che dovrebbe debuttare il prossimo anno. A spingere la Porsche Mission E sono due motori a magneti permanenti sincroni (PMSM) simili a quelli impiegati dalla 919 Hybrid, vettura di classe LMP1 trionfatrice all’ultima 24 Ore di Le Mans. Ne è sottolineata una spiccata efficienza rispetto agli attuali sistemi a trazione elettrica, e inoltre possono fornire piena potenza anche dopo molteplici accelerazioni smorzate da brevi interruzioni. L’indicata autonomia superiore ai 500 Km, secondo le stime riportate, invece, sarebbe legata all’innovativa tecnologia da 800 volt introdotta dalla casa tedesca, che raddoppia la tensione rispetto ai veicoli elettrici che operano a 400 Volt, consentendo tempi di ricarica accorciati a fronte di un peso più contenuto. Per raggiungere l’80 per cento dell’energia impiegabile, che consentirebbe un’autonomia di 400 km, è segnalata una ricarica di circa 15 minuti. Un altro aspetto che ne accentua le qualità tecnologiche. Parliamo di 600 CV (440 kW) e un range d’esercizio con una sola ricarica superiore ai 500 km. Lo scatto da 0 a 100 km/h sarebbe coperto in 3,5 secondi e toccherebbe i 200 Km/h intorno ai 12 secondi, fino a un picco di 250 Km/h.

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