Prestige F4 2023: la prova dello yacht a motore fly [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri sul 15 metri

Prestige F4 2023: la prova dello yacht a motore fly [VIDEO]

Novità assoluta per il marchio Prestige, per la stagione 2023, il modello F4. Non è semplicemente una nuova barca, ma è l’inizio di una nuova generazione della ‘F line’ ed è ricco di soluzioni innovative in termini di abitabilità e design. Vediamo insieme come è fatto questo yacht.

Le caratteristiche

Prestige F4

Intanto vi dico che è più largo di altri 15 metri, esattamente 4 metri e mezzo. L’altezza delle murate è ben dissimulata da linee, finestrature e fregi. La prua ha un segno distintivo ed è alta sul mare, per difendersi bene dalle onde. Su flying bridge tutti intorno c’è solo la battagliola, in alcuni tratti coperta dagli schienali del divano. Nessuna falchetta di vetroresina, così ci si sente più liberi, più aperti e si risparmia peso. Il layout è classico: il living con tavolo da pranzo, la postazione di pilotaggio e, accanto, una zona trasformabile secondo i vostri piaceri. Poi un mobile cucina al posto del quale potreste trovare un divano più lungo. Il ponte è molto largo, anche nel vertice, così c’è più spazio anche per le manovre. Il prendisole può essere in parte protetto da una cappottina e, sul ponte, ci sono tre punti luce per la cabina armatoriale. La plancia bagno è immergibile, e nel controspecchio, c’è un pratico gavone tecnico.

Adesso però vediamo le vere novità. Il progetto è firmato, come per tutti i Prestige, da Camillo Garroni e l’ingegnerizzazione è del cantiere. Su questo esemplare, hanno disposto i divani in senso longitudinale, per farci ammirare meglio il panorama. Però potete chiedere di installarli, per esempio, ad L. In entrambi i casi, il tavolo si alza e si abbassa e può diventare prendisole, insieme alle sedute. La cucina disposta per baglio invita alla socialità e questa è una zona da aperitivi. Avere intorno a sé, in poco spazio, tanti vani storage e tutti gli elettrodomestici necessari è molto pratico. Il salone è stato arredato per il relax: tante comode sedute da cui si vede il mare, si partecipa alla navigazione o si guarda la tv. Due optional raccomandati: un finestrino sul lato sinistro e una porta finestra sul lato di dritta, che serve da passaggio.

Prestige F4

Anche sotto coperta, questo F4 è diverso da altri 15 metri. La cabina armatoriale si trova a prua, lontano dal rumore e dal calore dei motori, ma anche separata dalle altre cabine, per effetto del dislivello e dei bagni che si frappongono. Il letto basso e l’ingresso in un angolo la fanno percepire molto grande e ariosa, è anche luminosa. C’è un armadio, un divanetto con console e il bagno in suite con due lavabi. Agli ospiti è dedicata la zona centrale dello scafo, con una cabina con due letti che possono formare un matrimoniale e un’altra con due cuccette. Entrambi hanno armadi con buona capienza e condividono lo stesso bagno. C’è poi una zona molto funzionale con la lavatrice, l’aspirapolvere e uno stipetto di servizio.

La prova

Prestige F4

Prestige F4 è stato equipaggiato con due motori Volvo Penta diesel: i D6 con 6 cilindri in linea da 480 cavalli e, naturalmente, l’impianto di propulsione con poddrive IPS. C’è anche il joystick di manovra, perché la costruzione è piuttosto elevata: 5 metri e 34 cm. E prevede anche la possibilità di aggiungere l’hard top, con cui diventano 7 metri e 17 cm. Con una simile presa al vento, è meglio farsi aiutare dalla tecnologia. Sette nodi di velocità e a poppa produce pochissima onda. Questo è interessante perché, se siamo costretti a navigare in canali frequentati anche da altri imbarcazioni, provochiamo poco moto ondoso e siamo abbastanza veloci. Adesso la portiamo in planata e abbasso completamente gli interceptor. I serbatoi del carburante sono pieni al 30%. La capacità totale è di 1.300 litri: non esagerata ma abbastanza buona. La capacità, invece, del serbatoio dell’acqua è di 586 litri. Davvero elevata, ma consideriamo che questa è un’imbarcazione che potrebbe essere abitata da 7 persone 6 ospiti e un membro di equipaggio. La sua cabina è a poppa. Dai dati del certificato di omologazione, però, potremmo portare a bordo anche otto persone.

Venti nodi di velocità, autonomia intorno alle 200 miglia, 6,3-6,4 litri per ogni miglio. È molto silenziosa a questa velocità eppure i motori sono vicini. La barca non è poi così grande così lunga e, in virata, è pronta e reattiva. E quando decido di riprendere la mia rotta, la ritrovo facilmente. Non ho un cambiamento di angolo troppo brusco, non ho uno sbandamento dal lato contrario, è davvero facile da pilotare. Se avete molta fretta, potete navigare in crociera a 24 nodi con 6,3-6,4 litri per miglio. La situazione non è cambiata rispetto a prima. Insomma, l’autonomia non dipende dalla velocità. Ho sempre gli interceptor abbassati ma leggermente meno rispetto a prima e adesso giù la manetta. Bello sentirla così sicura e precisa, anche con i motori al massimo regime e, quindi, alla massima velocità. Bisogna solo fare un po’ di attenzione, perché mentre davanti ho qui sulla dritta ho una visuale perfetta, quando vado in virata a sinistra ho un angolo cieco piuttosto elevato dovuto al tetto basso.

Prestige F4

Ma lasciamo correre un po’ e vediamo che velocità raggiunge. Magari togliendo ancora un po’ di profondità degli interceptor. Contagiri in zona rossa, regime 3.800-3.850 giri minuto, 28 nodi e mezzo e la virata a questa velocità? L’angolo di sbandata aumenta, ma non dà nessun problema di controllo. Mi avete visto in tutta questa prova toccare pochissimo il timone, perché ha una grande direzionalità, una grande stabilità. È una barca per tutti. E direi che è tarata alla perfezione sulla famiglia, sia per quanto riguarda l’abitabilità interna ed esterna, sia per quanto riguarda proprio la facilità e il piacere di pilotarla.

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