Prezzi benzina: continua il calo, ma anche il silenzio sul 2023
Il 31 dicembre scade l'ultima proroga sul taglio accise
Prosegue il calo dei prezzi dei carburanti, sulla scia della discesa delle quotazioni internazionali delle scorse settimane. Tuttavia, negli ultimi giorni, sono risalite quest’ultime e c’è il rischio possano tornare a salire i costi anche ai nostri distributori nell’ultima settimana dell’anno. Con anche i dubbi sull’inizio 2023.
I prezzi del 23 dicembre 2022
Tornando ai prezzi odierni, sempre secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia, la media nazionale al self della benzina è di 1,644 euro al litro (1,648 €/l ieri) e quella del servito è 1,796 euro/litro (1,799). Continua il calo anche dei prezzi del diesel alle pompe italiane: oggi il self è quotato 1,710 euro al litro (1,714) ed il servito a 1,861 €/l (1,864).
I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,773 e 0,788 euro/litro (no logo 0,759), mentre il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,332 e 2,573 (no logo 2,409).
Cosa accadrà il 1° gennaio?
Questi prezzi sono sempre compresi dello sconto sulle accise, di poco più di 18 centesimi al litro, dopo la riduzione di inizio dicembre. L’ultima proroga è datata 31 dicembre 2022 e manca solamente una settimana alla scadenza. Se non ci saranno ulteriori allungamenti, dal 1° gennaio il costo aumenterà di 18 centesimi.
Il Governo è impegnato nel varo della Legge di Bilancio 2023 e non ci sono, almeno fino ad ora, notizie sul fronte prezzi carburanti. Questo lascia pensare che, sulla scia della discesa dei prezzi dell’ultimo mese, non ci sia l’intenzione di rinnovare il taglio delle accise, riportando così il prezzo ai valori ‘naturali’ da inizio 2023.
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