Prezzi benzina: prosegue la discesa, verde si riavvicina a 2 euro/litro
Cosa accadrà dopo il 2 agosto, vista la crisi di Governo?
Il calo delle quotazioni internazionali prosegue ad avere effetti positivi anche nei distributori di carburante in Italia. Da ormai più di una settimana, infatti, si stanno registrando dei ribassi nei costi alle pompe di benzina e diesel, pur permanendo i prezzi molto più alti della media. Oggi è stata Eni a tagliare di 2 centesimi i prezzi.
I prezzi di venerdì 15 luglio 2022
Entrando nel dettaglio, sempre grazie ai dati dell’Osservaprezzi del Mise, il prezzo medio della benzina in modalità self è oggi di 2,009 euro al litro. Se proseguirà questo trend, già tra il weekend e l’inizio della prossima settimana dovrebbe tornare sotto la soglia di 2 euro al litro. Sempre un prezzo alto, ma comunque un piccolo segnale.
Il diesel è già da un po’ di giorni tornato sotto quella soglia ed oggi ha un prezzo medio di 1,964 euro al litro. Passando al servito, la verde è a 2,150 euro al litro ed il diesel a 2,108 euro al litro. I prezzi praticati del Gpl si attestano tra 0,830 a 0,847 euro/litro, mentre il metano auto continua a salire collocandosi tra 2,041 e 2,308 €/l.
La data del 2 agosto
Questi prezzi (pur alti) sono ancora legati agli sconti sulle accise del Governo. Il mese di luglio, infatti, è coperto dalla proroga dei tagli (circa 30 centesimi al litro) delle scorse settimane, mentre dal 2 agosto c’è il rischio il prezzo salga vertiginosamente. Quel giorno scadrà, infatti, la proroga del Governo e, se non verrà rinnovata, ai prezzi sarà applicato un aumento appunto di 30 centesimi al litro. Vedremo, anche con la crisi di Governo in atto, cosa accadrà nelle prossime settimane.
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