Prezzi benzina: si avvicina la soglia di 2 euro al litro per il servito

I gestori chiedono un intervento urgente del Governo

Prezzi benzina: si avvicina la soglia di 2 euro al litro per il servito

Non si ferma la crescita del prezzo dei carburanti in Italia, con nuovi picchi raggiunti anche nella giornata odierna. La benzina si avvicina sempre più alla soglia della media di 2 euro al litro al servito, comunque già superata in più di un distributore, e viene chiesto un intervento urgente al Governo da parte dei gestori.

I prezzi al 18 febbraio 2022

La rilevazione odierna, basata sull’Osservaprezzi carburanti del Mise, porta la benzina a 1,850 euro al litro al self e ad 1,982 €/l al servito, con una crescita di circa due centesimi al litro nel corso dell’ultima settimana. Nemmeno il diesel è al riparo da questi aumenti, anzi: oggi la media è di 1.724 al self e di 1,861 euro al litro al servito.

I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,818 a 0,837 euro/litro (no logo 0,813). Infine, il costo medio del metano auto risulta complessivamente in leggero calo e si posiziona tra 1,791 e 1,859 (no logo 1,755), con il valore minimo in crescita.

L’allarme dei gestori

Se gli automobilisti ne pagano un prezzo salato, anche i gestori sono in difficoltà. “Il prezzo di vendita dei carburanti cresce molto meno rispetto al costo che viene a noi praticato dai fornitori – le parole di Fabio Bertagnini, presidente Faib Confesercenti Liguria – andando così a costituire per noi un ulteriore aggravio finanziario”.

C’è la richiesta di aiuti: “Servono con assoluta urgenza un intervento del governo a sostegno delle imprese in difficoltà e la riapertura del tavolo di confronto con tutte le componenti del settore”. Altrimenti, c’è il rischio di chiusura: “Diventa difficile, in questo modo, assicurare l’apertura degli impianti ad orario continuato”.

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