Prezzi carburanti ancora in rialzo, il taglio delle accise potrebbe salire a 35 centesimi
Il governo lavora alla proroga della misura fino all'8 settembre
Dopo nemmeno un giorno di stabilità, i prezzi dei carburanti sono tornati a crescere. Un rialzo del prezzo di benzina e diesel certificato dalla rilevazione odierna di Staffetta Quotidiana, che ha registrato un incremento di 20 millesimi del prezzo praticato da Eni sia sulla verde che sul gasolio.
Benzina self a 2,071 euro al litro
Secondo le ultime comunicazioni dei gestori all’Osservatorio del ministro dello Sviluppo economico, in modalità self, il prezzo medio della benzina è di 2,071 €/l (invariato), mentre quello del diesel si attesta a 2,033 €/l (+4). In modalità servito, il prezzo medio della verde è di 2,199 euro/litro (+2), quello del diesel 2,165 €/l (+6), Gpl 0,828 €/l (+1), metano 1,843 euro/kg (+14) e Gnl 1,950 euro/kg (-3).
Taglio accise: attesa proroga trimestrale e possibile rialzo a 35 centesimi
Mentre i prezzi di benzina e diesel continua a salire, il governo sta valutando come intervenire in vista della scadenza, fissata per l’8 luglio, dell’attuale taglio delle accise. Secondo le ultime indiscrezioni, l’esecutivo sta pensando di prorogare la misura per altri tre mesi, quindi fino all’8 settembre. Oltre alla proroga, attesa con il decreto Aiuti 2, sarebbero in corso anche valutazioni per rendere lo sconto più generoso, incrementando il taglio delle accise di altri 5 centesimi, passando dagli attuali 30,5 centesimi a 35 centesimi.
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