Prezzi carburanti: riprendono a salire benzina e diesel, metano giù
Entrambi ben oltre la soglia di 1,8 €/l al self
Dopo la tregua delle ultime settimane, in seguito al taglio fiscale delle accise deciso dal Governo, stanno tornando a salire i prezzi dei carburanti in Italia. La guerra in Ucraina continua e non ci sono ipotesi di fine del conflitto o di tregua, così è tornato a salire il prezzo delle materie prime e, con esse, anche i costi ai distributori.
I prezzi del 6 maggio 2022
Come già visto da alcuni giorni, entrambi i carburanti principali sono tornati sopra la soglia di 1,8 euro al litro, anche in modalità self. Entrando nel dettaglio, la benzina è oggi quotata a 1,820 euro al litro come prezzo medio nazionale, mentre il diesel è salito a 1,842 euro al litro. Per entrambi, c’è stata una salita di circa 0,5 centesimi.
Si torna ad avvicinare la soglia dei 2 euro al litro, invece, al servito, con alcuni distributori, soprattutto in autostrada, già tornati oltre questo prezzo. La media nazionale della benzina al servito è oggi a 1,957 euro al litro, mentre il diesel è salito 1 ,978 euro al litro. Vanno in controtendenza solamente il Gpl ed il metano auto.
Le previsioni future
Difficile ipotizzare cosa accadrà nelle prossime settimane. Come dicevamo, non sembra purtroppo all’orizzonte una fine rapida della guerra e, di conseguenza, il rischio possano esserci ulteriori aumenti sulle materie prime è concreto. Anche considerando le ipotesi di embargo al petrolio russo come sanzione dell’Unione Europea per cercare di mandare in difficoltà la Russia e costringerla ad una chiusura delle ostilità in Ucraina. Ma, come detto, ora è impossibile dire cosa accadrà nel prossimo futuro.
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