Prezzi benzina: primi interventi al ribasso, ma si resta a 2,22 €/l

Primo segnale di controtendenza dei prezzi dei carburanti in Italia. Per la prima volta da settimane, infatti, Eni ha tagliato di 5 centesimi i costi raccomandati di benzina e diesel. Anche se la media nazionale è comunque leggermente salita, per i rialzi di altri operatori. Vedremo se si tratterà dell’atteso cambio di rotta.

I prezzi del 15 marzo 2022

Entrando nel dettaglio, il prezzo della benzina in modalità self è arrivato oggi ad una media nazionale di 2,219 euro al litro, rispetto ai 2,217 €/l di ieri, mentre al servito il costo è arrivato a 2,328 euro/litro (ieri 2,323).

Anche il diesel ha fatto registrare una salita e, come già accade da un paio di giorni, è leggermente più costoso della benzina: oggi la media al self è di 2,225 €/l (ieri 2,220), mentre quella al servito è 2,342 euro/litro (ieri 2,333).

Infine, i prezzi praticati del Gpl vanno da 0,883 a 0,904 euro/litro (no logo 0,877), mentre quello del metano auto è ancora in crescita e si posiziona tra 1,996 e 2,376 (no logo 2,274).

L’intervento del Governo

In tutto questo, si attende l’intervento del Governo sulle accise. Come abbiamo scritto questa mattina, è giovedì il giorno in cui dovrebbe venir presentato il decreto per il taglio delle accise, portando così ad una discesa dei prezzi anche ai distributori.

Oltre all’effetto del calo delle quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo, che si dovrebbe vedere prossimamente anche nei costi dei carburanti. Sperando sia davvero quell’attesa inversione di tendenza, che possa permettere a benzina e diesel di tornare ad un costo più compatibile con il potere d’acquisto degli italiani.