Produzione auto Italia: dati così bassi non si registravano dagli anni ’50

Nei giorni scorsi, abbiamo pubblicato un articolo sui dati di produzione di auto in Italia nei primi sei mesi del 2025. Con l’ennesimo allarmante calo, a certificare uno stato di salute del settore preoccupante, confermato dai continui risultati mensili negativi del mercato, andato in grossa difficoltà con la pandemia del 2020 e mai più tornato sui livelli precedenti quella crisi.

Il crollo della produzione

Siamo andati a cercare i dati di produzione storici in Italia e la tabella di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) è uno specchio molto crudo su cosa sta avvenendo nel nostro Paese. Il dato del 2024, con solamente 309.756 autovetture prodotte, è il più basso addirittura dagli anni ’50 e, precisamente, dal 1956, ultimo anno sotto le 300.000 vetture.

Un record negativo che, quasi certamente, verrà ritoccato nel 2025, visto che in meta anno sono state prodotte solo poco più di 100.000 vetture. Una crisi infinita per uno dei settori storicamente più produttivi del nostro Paese che, fino all’inizio di questo secolo, andava facilmente oltre il milione di autovetture, avvicinando anche quota 2 milioni, con veicoli industriali e autobus.

Quei record degli anni ‘80

Il momento d’oro della produzione italiana è iniziato nel 1963, quando venne superata quota un milione per la prima volta (1.105.291) ed è durato esattamente 40 anni, visto che quella soglia è stata toccata per l’ultima volta nel 2003. Con anni da record, soprattutto negli anni ’80, quando è stato registrato anche il primato storico di 1.971.969 del 1989.

Dal 2004, è iniziato il calo, anche se fino alla fine del decennio la produzione è stata sempre ben oltre le 500.000 vetture, per poi avere annate molto in saliscendi tra annate più positive ed altre meno. Dal 2020 in poi, tuttavia, solamente nel 2023 è stata superata la soglia del mezzo milione di auto prodotte. E, come dicevamo, il 2025 rischia di far segnare un record negativo.