Project Discovery, il videogioco per chi vuole contribuire a trovare nuovi pianeti
Come sfruttare le ore di gioco online a fini scientifici
EVE Online, una community per il gaming online, ha rilasciato un gioco chiamato Project Discovery, ma non si tratta di un classico gioco di fantascienza ambientato nello spazio. La fondamentale differenza rispetto a qualsiasi altro gioco di questo tipo consiste nel fatto che le avventure non avvengono in scenari totalmente fittizi, ma sfruttando le informazioni di una vera mappa stellare.
EVE Online ha infatti caricato dei dati astronomici provenienti dall’osservatorio CoRoT, una delle cui principali missioni è stata fino al 2012 quella di cercare esopianeti, ossia corpi celesti che orbitano intorno ad altre stelle. Il giocatore, nelle vesti di pilota, può esplorare lo spazio e analizzare i dati forniti, e se diversi giocatori fanno osservazioni simili, riporta Mirella Moon per “Engadget”, i dati vengono analizzati nuovamente nei laboratori dell’Università di Genova, per capire se si tratta di qualcosa di davvero interessante. Oltre all’università ligure, collaborano al progetto anche quella di Reykjavik e il gruppo MMOS (acronimo di Massively Multiplayer Online Science).
L’idea dietro a simili giochi di ruolo, dove il giocatore partecipa attivamente al progredire di un progetto scientifico, non è del tutto nuova, specialmente per gli sviluppatori di EVE Online. Infatti, nel 2015, è stato rilasciato un mini videogioco dove ai giocatori veniva richiesto di collaborare nella classificazione di immagini provenienti dallo Human Protein Atlas, un progetto mirato a comprendere la distribuzione e il funzionamento delle proteine nel corpo umano.
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