Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri dalle acque di Cannes

Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib [VIDEO]

Quando si costruisce un maxi rib, bisogna tenere conto che sarà confrontato con yacht di pari misura o che potrebbe essere utilizzato come tender di un mega yacht. Ecco perché Ranieri International ha realizzato un nuovo modello di altissimo livello: il Cayman 50.0 Hard Top. È l’ammiraglia della flotta del cantiere di Soverato, già ovviamente costruita e rifinita con tecniche e materiali di pregio. L’hard-top è realizzato interamente di carbonio e la costruzione, scafo e coperta, con resina vinilestre. Inoltre, il cantiere ha utilizzato anche dei materiali facilmente riciclabili e questo indica l’attenzione per il futuro, per la sostenibilità.

Le caratteristiche

Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib

La carena è dotata di due step che, abbinati a un potente impianto propulsivo, promettono prestazioni adrenaliniche e consumi più contenuti alle andature di crociera. È lungo 14,4 metri e ha un baglio massimo costante per buona parte della lunghezza di 4,3 metri. In parole più semplici, è molto spazioso, perché è molto largo. Ho detto che potrebbe essere il tender di un mega yacht, ma a sua volta il Cayman 50.0 Hard Top ha un proprio tender nel garage sotto al prendisole. La sua dimensione massima è di 1 metro e 60 centimetri. I fuoribordo sono installati su un bracket, dal quale fuoriesce anche la passerella. È una struttura con importanti funzioni idrodinamiche. Insomma, è parte dell’opera viva. Sono comandati da meccanismi elettrici i due tavoli da pranzo che salgono dal pagliolato e possono posizionarsi alla stessa altezza dei divani e formare un enorme prendisole aggiuntivo. Nell’area pranzo, possono sedersi fino a otto persone. Lo schienale di questo divano si sposta per sedersi fronte marcia, mentre l’altro diventa parte integrante del prendisole.

La coperta è lineare, spaziosa, comoda, sicura e queste murate alte sono comode anche per sedersi. Grazie alle dimensioni di questo maxi rib, il mobile cucina è lungo e include la piastra a induzione, due grandi frigoriferi con porta di acciaio spazzolato e il lavandino. Questo è il comando per la doccia, che è nell’hard-top. La plancia è spettacolare, la scenografica disposizione delle strumentazioni e la finitura nera lucida sopra, opaca sotto, si fondono in un enorme quadro tecnologico. L’impianto domotico riunisce su questi display il controllo di tutta la barca, di tutti gli impianti di bordo e alcuni controlli sono riportati sul mozzo del volante e vengono attivati con le palette. Un quarto display è posto in alto per essere visibile da tutti. La posizione di joystick e manette è ideale perché quando si passa non si corre il rischio di urtarli accidentalmente. Davanti alla consolle, possono sedersi quattro persone su un unico divano, con appoggiareni separati e spallette laterali. Per andare a prua mi aspettavo un gradino in cui inciampare e invece no, tutto il pagliolato da poppa a prua è su un solo livello.

Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib

Il parabrezza di cristallo riprende un po’ lo stile sportivo e deciso, già visto sul modello Cayman 45.0 Executive. Sui lati, utilissimi deflettori d’aria. L’hard-top è molto grande, ma leggero, e protegge la zona living, la cucina, la postazione di comando. Si può aggiungere anche un tendalino parasole sostenuto da pali di carbonio a poppa. Tessuti e tappezzerie sono di alto livello e ogni dettaglio viene curato per il miglior risultato estetico. Tutte le lavorazioni vengono effettuate all’interno del cantiere e ciò permette di tenere sotto controllo la qualità. Ecco un’altra caratteristica dei maxi rib di Ranieri International, due chaise longue anatomiche inframmezzate da un bracciolo. Un altro marchio di fabbrica di Ranieri sono i tientibene rivestiti, una lavorazione che dona più eleganza e più sicurezza perché la presa non scivola. Sotto coperta, un ambiente open space lunghissimo. Nel vertice di prua, abbiamo la cuccetta matrimoniale, seguita da una zona living con tavolo. Hanno previsto di poterlo abbassare per estendere ancora il letto. Verso poppa, separate da una tenda, due cuccette che possono essere unite in un matrimoniale. Ovunque lungo le fiancate ci sono tasche, portaoggetti, stipi, armadietti. In entrambe le cabine, troviamo grandi schermi tv. Anche il bagno è illuminato da originali cornici LED e ha la doccia separata. Con una tessera codificata è possibile attivare o spegnere automaticamente tutti gli impianti di bordo.

La prova

Sul Cayman 50.0 Hard Top di Ranieri International, che abbiamo in prova oggi, quattro motori fuoribordo Mercury V10 da 400 cavalli ciascuno. Un bel rumore, ma anche una bella spinta. Ora, pensate che questo scafo è omologato per una potenza massima di 2.000 cavalli, quindi potrebbero essere quattro da 500, magari il modello Racing. Li hanno montati tutti alla stessa altezza, almeno così sembra dalle calandre, è una questione estetica meravigliosa, ma attenzione, perché i motori centrali naturalmente vanno a prendere acqua più in basso, hanno il gambo tripla X con i laterali, doppia X. Trim tutto basso, entro in planata in una maniera perfetta, senza alzare il naso, rimanendo stesa sull’acqua, scivolando bene sulla superficie, senza frenare. Ma non starò molto a questa velocità. 25 nodi erano e il consumo era di 5 litri/miglio.

Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib

Adesso vado un po’ di più. Appena appena un po’ più alto il trim, siamo già a 35 nodi. Consumo, sempre 5 litri/miglio. Il comfort, assoluto, totale. La protezione dal vento, buona. Le onde non si sentono un po’ perché sono dolci, sono lunghe, non sono molto alte, ma un po’ perché questo scafo ti fa capire e li taglia bene. No, non ho voglia di stare alle andature che potrebbero essere quelle di crociera di qualsiasi scafo, di qualsiasi barca, di qualsiasi Maxi Rib. No, andiamo oltre. 45 nodi di crociera. Si viaggia che è una meraviglia e ti viene voglia di continuare a volare sull’acqua. Lo sento sicuro, preciso, anche quando vado in accostata e lo faccio in maniera un po’ aggressiva, magari spingendo sul gas.

Siamo vicini ai 50 nodi. Ora lo metto in rotta. L’agilità l’abbiamo provata. Quello che manca è la massima velocità. Giù la manetta e regoliamo finemente il trim per far funzionare al meglio i due step che abbiamo in carena. Vale il rumore dei motori. Siamo al limite della ventilazione. Tiro un po’ più giù il trim. 55… 56… Trim al 25%, 57 nodi. Vediamo se riesco a fare di meglio. Per un attimo, 58 nodi. Ranieri International ha realizzato un’ammiraglia che è davvero di alto livello sotto tutti i punti di vista.

Ranieri International Cayman 50.0 HT: la prova del Maxi Rib

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