Recovery Plan: interventi e misure per la mobilità

Ingenti risorse per l'ammodernamento di strade e infrastrutture

Nel Recovery Plan, il documento con le misure che il Governo italiano intende portare a compimento con le risorse, pari a ben 223 miliardi di euro di fondi europei stanziati per l’emergenza Coronavirus (Recovery Fund), sono inclusi una serie di interventi che riguardano il settore della mobilità, delle infrastrutture e dell’automotive.

32 miliardi destinati ad ammodernare le infrastrutture

Tra le misure previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ovvero il Recovery Plan italiano, quelle relative al rinnovamento delle infrastrutture impegnano circa 32 miliardi di euro, denaro che punta a essere utilizzato per realizzare un “sistema infrastrutturale di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile”. Gran parte di queste risorse (28,3 miliardi di euro) è destinato a strade e ferrovie, con l’intenzione di potenziare le principali linee di comunicazione del Paese e di colmare lo “storico” gap del Sud rispetto al resto d’Italia. 

Investimenti importanti sono previsti anche per gli interventi di messa in sicurezza e monitoraggio digitale di ponti e viadotti delle rete stradale. Ammontano invece a 3,68 miliardi di euro le risorse destinate al miglioramento dell’intermodalità e della logistica integrata, come per esempio gli interventi di ammodernamento dei porti. 

Le risorse destinate ad ambiente e sostenibilità

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede poi degli interventi che puntano a preservare l’ambiente e a ridurre l’inquinamento. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria (in particolare nelle grandi città), il Governo italiano ha riservato la fetta maggiore di risorse, pari a 68,9 miliardi di euro, alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica“. 

In questo capitolo del Recovery Plan sono inclusi gli investimenti per l’idrogeno e le energie rinnovabili, la costruzione di ciclovie (1.000 km di piste ciclabili urbane e 1.626 km di piste turistiche, il riciclo dei rifiuti e il rimboschimento delle zone che sono state soggette a un impoverimento delle presenza di alberi. 

Più dettagliatamente le risorse previste per i differenti progetti sono suddivise così: 29,3 miliardi a “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”, 18,2 miliardi a “Transizione energetica e mobilità locale sostenibile”, 15 miliardi a “Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica” e 6,3 miliardi a “Impresa verde ed economia circolare”. 

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