Renault Clio, svelata una parte del design dell’utilitaria
Colto di sorpresa il posteriore della "francesina"
Sappiamo che la nuova generazione di Renault Clio, quella che sarà svelata al Salone di Parigi 2012 tra il 29 settembre ed il 14 ottobre prossimi, sarà caratterizzata da un design molto personale ed elaborato, messo a punto dal coraggioso Laurens van den Acker, il Responsabile dello stile del marchio francese. Ma quanto davvero sarà originale il nuovo registro estetico che, dopo il lancio di Clio, verrà allargata a macchia d’olio in tutta la gamma della Losanga? Non possiamo ancora osservare, nella sua interezza, l’automobile, ma possiamo assaggiarne lo stile grazie a quest’immagine, rubata durante queste ore frenetiche in cui la vettura francese sta portando a termine il suo sviluppo. Immagine che ritrae la parte posteriore della nuova Renault Clio, completamente priva di camuffamenti.
Un’immagine di cattiva qualità (perdonateci: non c’è nulla di meglio al momento), che però mette in luce alcuni dettagli della vettura. Quali? La linea del portellone posteriore, più grintosa dell’attuale, con un lunotto spigoloso, uno spoiler sporgente, una fascia paraurti muscolosa e gruppi ottici in posizione orizzontale, meno morbidi che in passato, più sottili e snelli. La forma della superficie vetrata, affusolata verso la coda, nella quale viene “affogata” la maniglia delle portiere posteriori (anche se la nuova Renault Clio, in quest’immagine, sembra possedere solo tre porte, in realtà viene dotata di un corpo a cinque porte pulito ed ordinato, merito delle maniglie posteriori celate con un sistema già sfruttato da molti altri modelli, tra cui la nostrana Alfa Romeo Giulietta). La linea della parete laterale dell’utilitaria di segmento B francese, con i passaruota bombati in contrasto con le portiere scavate, spezzata da quello che sembra un fascione paracolpi nella zona più bassa.
È presto per dare giudizi, ma la nostra prima impressione è che la nuova Renault Clio, la quarta della storia di questa vettura, sia davvero molti passi avanti rispetto alle sue progenitrici (stilisticamente parlando). Riuscirà il brand della Losanga a farsi valere in un segmento di mercato, quello delle utilitarie, pieno di concorrenza e zeppo di proposte?
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