Renault: dal 2028 le sue auto elettriche saranno molto più economiche
Lo ha dichiarato Clea Martinet, manager del gruppo Renault, in una recente intervista
Il futuro delle auto elettriche passa inevitabilmente dal contenimento dei costi. Nonostante le promesse di parità di prezzo tra veicoli elettrici e tradizionali, le auto a zero emissioni continuano a costare in media fino a 1,8 volte di più rispetto ai modelli con motore a combustione. Tuttavia, il Gruppo Renault sembra pronto a invertire questa tendenza.
Renault potrebbe ridurre fino al 40% i costi delle auto elettriche entro il 2028
Il successo recente della Renault R5, insieme ai lanci di R4 e Twingo elettriche, dimostra che il marchio punta a rendere l’elettrificazione più accessibile e desiderabile. In un’intervista con Autoflotte, Cléa Martinet, Direttrice dello Sviluppo Sostenibile di Renault, ha dichiarato che entro il 2028 i costi di produzione delle auto elettriche potrebbero ridursi di circa il 40% rispetto alla prima generazione della Megane elettrica.
Il risparmio sarà possibile grazie a diverse strategie: l’adozione di celle batterie LFP su vari modelli, sistemi di propulsione più efficienti e un’architettura elettrica semplificata. Martinet ha sottolineato che i primi frutti di questa strategia sono già visibili dopo anni di sviluppo, iniziati con la ZOE.
Nonostante la centralità dell’elettrificazione, Renault continuerà a sostenere l’idrogeno, ma esclusivamente per il settore dei veicoli commerciali. Secondo Martinet, i carburanti sintetici non saranno introdotti nel settore delle autovetture nel breve termine, poiché i costi e la disponibilità li rendono più adatti al trasporto aereo e marittimo. I prossimi veicoli elettrici a beneficiare di queste innovazioni potrebbero essere le future Megane, Scenic, Austral e Rafale.
Questi modelli sfrutteranno la piattaforma AmpR Medium e un’architettura a 800 volt, promettendo prestazioni elevate e prezzi di partenza più competitivi rispetto alle attuali offerte. Con questa strategia, Renault non punta solo a incrementare la diffusione delle proprie auto elettriche, ma anche a rendere l’elettrificazione una scelta più concreta e conveniente per un pubblico sempre più ampio, avvicinando il settore automobilistico europeo a un futuro a basse emissioni.
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