Renault EZ-GO: il futuro della mobilità condivisa al Salone di Ginevra 2018 [FOTO LIVE]

Veicolo elettrico, può trasportare fino a 6 passeggeri

Renault EZ-GO - Il futuro della mobilità condivisa, secondo il marchio francese, è rappresentato da questo nuovo veicolo, presentato al Salone di Ginevra 2018. Elettrico, autonomo e pensato per il trasporto delle persone nelle città e nelle zone limitrofe.

Il Salone di Ginevra 2018 ha aperto finalmente i battenti alla stampa (8-18 marzo apertura al pubblico) e non mancano le case francesi, a questo appuntamento. Tra queste c’è Renault, che ha portato in anteprima assoluta la propria visione del futuro della mobilità condivisa, con la Renault EZ-GO. Si tratta di un veicolo condiviso autonomo e senza conducente, con motorizzazione elettrica, pensato per il trasporto di persone in città e nelle aree limitrofe, con la possibilità di far salire a bordo fino a 6 passeggeri. E’ il primo membro di una famiglia di concept car, che verrà presentata nel corso del 2018.

Il design di questo modello ricorda un bozzolo, con un’innovativa porta frontale, tramite cui è possibile accedere al veicolo stando in piedi. L’interno è formato da sedili a divanetto, disposti a semicerchio, dove è possibile lavorare o semplicemente godersi il viaggio, restando sempre connessi con la connettività Wi-Fi presente a bordo, con la possibilità di ricaricare lo smartphone per induzione. Un ampio schermo, davanti alla porta, fornisce le informazioni sul percorso (quanto manca all’arrivo, le fermate, ecc…), ma anche visualizza le informazioni turistiche ed altri servizi della città. La superficie vetrata permette ai passeggeri una visione aperta sulla città.

Come dicevamo, la Renault EZ-GO è elettrica ed è realizzata su una piattaforma specifica per ottimizzare l’abitabilità interna, con l’alloggiamento delle batterie sotto il pianale. Il telaio è il 4Control, a quattro ruote sterzanti, mentre le sospensioni sono attive, per sollevare il veicolo di alcuni centimetri mentre è in marcia. Il veicolo dispone di un sistema di ricarica delle batterie ad induzione, con connessione automatica senza intervento umano, mentre tutti i sensori necessari per la guida autonoma sono raggruppati nell’antenna amovibile sul deflettore nella parte posteriore del tetto.

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