Rimac fa il suo ingresso nel mercato dei sistemi di accumulo di energia stazionari
Il primo progetto pilota dovrebbe arrivare già quest'anno
Rimac Technology ha annunciato il suo ingresso nel mercato dei sistemi di accumulo di energia (ESS) di tipo stazionario attraverso un nuovo brand chiamato Rimac Energy. Questo rappresenta un’importante pietra miliare per l’azienda in quanto si espande oltre la sua tecnologia EV leader di mercato, introducendo degli innovativi sistemi di accumulo di energia stazionari.
Tali soluzioni sono essenziali per realizzare il pieno potenziale della generazione di energia rinnovabile e guidare la decarbonizzazione delle reti energetiche. Il team di Rimac Energy è stato costantemente costruito all’interno di Rimac Technology negli ultimi 18 mesi ed è ora composto da 60 persone qualificate e dedicate, che lavorano alla prima generazione di ESS fissi e applicazioni pilota con alcuni clienti selezionati.
Il nuovo brand sfrutta l’esperienza maturata da Rimac nel settore EV
Sfruttando la rinomata esperienza di Rimac nella tecnologia dei veicoli elettrici, il nuovo marchio applica la stessa filosofia ingegneristica e lo stesso know-how di progettazione ai sistemi fissi di accumulo di energia.
Di conseguenza, Rimac Energy ha creato una nuova architettura della batteria che riduce le perdite di efficienza fino al 50% e l’ingombro del sistema fino al 40% rispetto alle attuali soluzioni.
Presto sarà lanciato il primo progetto pilota
Se ciò non bastasse, ci sono altri vantaggi tecnologici, come una maggiore durata del ciclo, una ridondanza integrata per una maggiore disponibilità e dei costi competitivi di materiale e installazione.
Inizialmente, Rimac Energy fornirà soluzioni per grandi applicazioni commerciali, industriali e su larga scala. Attualmente sta valutando diversi progetti con clienti, tra cui un progetto pilota con una delle principali società di energia rinnovabile per fornire soluzioni di accumulo di batterie per i loro impianti solari ed eolici. Questi sistemi pilota dovrebbero essere prodotti entro la fine di quest’anno ed operativi dal 2024.
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