Rivian: il CEO conferma il taglio ai posti di lavoro

RJ Scaringe, CEO di Rivian, ha confermato i tagli ai posti di lavoro attraverso una lettera condivisa con CarScoops. Il dirigente sostiene di aver implementato modifiche in tutta Rivian, inclusa la priorità di determinati programmi e l’interruzione di alcuni, il blocco di alcune assunzioni e l’adozione di importanti sforzi per ridurre i costi.

La stessa lettera riporta che Rivian ha iniziato un processo di allineamento dell’organizzazione nel suo insieme per assicurarsi di essere più concentrata, agile ed efficiente possibile in modo da raggiungere le priorità e gli obiettivi stabiliti.

Scaringe ha sottolineato il fatto che la casa automobilistica è finanziariamente ben posizionata e le sue prospettive rimangono solide. Per realizzare pienamente i suoi obiettivi, però, è fondamentale che la sua strategia supporti una crescita sostenibile.

700 persone circa potrebbero perdere il posto di lavoro

Anche Rivian non è immune alle attuali circostanze economiche e deve assicurarsi di poter crescere in modo sostenibile, ha scritto RJ Scaringe. Purtroppo, la lettera non ha riportato il numero preciso dei licenziamenti, ma alcuni report emersi all’inizio di questa settimana hanno parlato di una riduzione del 5%. Considerando che attualmente Rivian ha 14.000 dipendenti, il numero potrebbe essere di 700.

In questo momento, la casa automobilistica americana ha uffici in California, Michigan, Illinois, Regno Unito e Canada. Per supportare l’aumento della produzione, lo scorso anno l’azienda ha quasi raddoppiato il proprio personale.

Ad ogni modo, il CEO ha confermato che le quattro priorità principali di Rivian per i prossimi 18 mesi sono l’aumento della produzione e il miglioramento dei modelli R1T ed R1S, l’accelerazione dello sviluppo della gamma R2, l’aumento delle sue capacità di commercializzazione e l’ottimizzazione dei costi.