Groupe PSA Italia ed Enel X hanno definito una partnership che mira, anche tramite l'installazione di nuovi 800 punti di ricarica nei dealer del gruppo francese, ad accelerare la diffusione della mobilità elettrica.
Il Groupe PSA ha chiuso il 2019 con buoni risultati commerciali come raccontano i 3,5 milioni di veicoli venduti nel mondo. Grazie alle performance dei marchi Peugeot, Citroen, DS e Opel, il costruttore francese consolida la sua posizione in Europa.
Il Gruppo PSA punta sull'elettrificazione ed ha già dieci modelli in gamma ordinabili, tra vetture a zero emissioni e quelle ibride plug-in. Ed i clienti possono ottenere così il massimo degli incentivi statali per l'acquisto.
La Seat Tarraco FR-e, versione ibrida plug-in del SUV spagnolo, debutterà sul mercato nel 2020, nel frattempo è stato svelato al Salone di Francoforte nella versione sportiva in veste di concept car.
La nuova Peugeot 208 si presenta con un look più raffinato ed una maturità stilistica riconoscibile. Gli interni sono in pure stile Peugeot. Nella gamma c'è la grande novità della versione elettrica e-208 con 450 km d'autonomia.
La gamma del Gruppo PSA è già quasi totalmente rispettosa della norma Euro 6.2, che entrerà in vigore nel 2020. Questo grazie allo sviluppo di un nuovo filtro antiparticolato, per trattare le emissioni dei benzina ad iniezione diretta.
All'evento di BolognaFiere il Gruppo PSA evidenzia la propria crescita mostrando i modelli dei rispettivi marchi, con un occhio di riguardo anche al nuovo entrato Opel.
Test guida autonoma Gruppo PSA - Il Gruppo PSA lancia il programma AVA "Autonomous Vehicle for All" facendo partire i prime test dei veicoli a guida autonoma con persone "non esperte" al volante. L'obiettivo del costruttore francese è di rendere l'auto a guida autonoma accessibile a tutti.
A settembre, come di consueto, è in programma a Francoforte la famosa rassegna dedicata al mondo dei motori, evento durante il quale si andranno a conoscere da vicino le principali novità che si potranno trovare sul mercato nei prossimi mesi. A farla, come sempre, da padrone ci saranno i marchi tedeschi, ma l'Italia non sarà da meno con la "sua" nuova Giulia