Saab, la casa automobilistica approderà in Cina e Russia
Il Managing Director della casa automobilistica svedese Saab, Jan-Åke Jonsson, dopo un periodo iniziale durante il quale ha lasciato decantare il matrimonio con Spyker, ha deciso di selezionare una serie di nuove direzioni per il costruttore e per la propria gamma di veicoli. Il desiderio è quello di diventare un produttore di autoveicoli a livello internazionale, spingendosi in nuovi mercati: secondo l’Amministratore Delegato, questo è il momento adatto per guardare alla Cina e alla Russia.
Per quanto riguarda il Paese giallo e secondo quanto affermato dal manager, la casa automobilistica svedese potrebbe importare la gamma di autoveicoli già a partire da un punto del 2011: inizialmente, cioè fino all’arrivo della nuova generazione di Saab 9-3 e sino all’assestamento del listino, la vendita sarebbe limitata a circa poche migliaia di automobili nel corso di un anno. Soltanto in seguito, a modellazione avvenuta, la gamma Saab potrebbe essere costruita direttamente in Cina, con un impianto realizzato specificatamente per questa motivazione.
Per quanto riguarda, invece, il mercato russo, per ora né Jan-Åke Jonsson né Victor Muller, Presidente di Spyker, hanno annunciato un progetto ufficiale, anche il desiderio di arrivarvi è forte. Recentemente, Saab ha mostrato il primo SUV della propria gamma, 9-4X, che presto o tardi sarà diffuso a tutte le economie già accessibili alla casa automobilistica europea.
Pare, infine, che non arriverà un motore diesel negli Stati Uniti per il crossover, almeno per la sua prima generazione: secondo Jan-Åke Jonsson, trovare, testare ed installare un nuovo propulsore di questa tipologia su Saab 9-4X richiederebbe un tempo più lungo della reale vita commerciale dell’attuale versione, presentata al Salone di Los Angeles 2010 (nonché un ingente investimento di denaro e forze). E in Europa?
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