Saab produrrà una sua piattaforma modulare
La casa automobilistica svedese Saab potrebbe avere la propria piattaforma personale e potrebbe, così, sancire il definitivo distacco da General Motors (che anche ora fornisce i pianali di ogni vettura commercializzata da Saab). Secondo fonti interne, la nuova Saab 9-3, infatti, sarà realizzata su una piattaforma denominata Phoenix e derivata dall’attuale Epsilon II (rimaneggiata pesantemente): questo pianale servirà, in futuro, per molti dei veicoli prodotti dal brand.
La nuova piattaforma Phoenix, infatti, potrà dare vita a vetture lunghe da 4,2 metri e 5,5 metri: da questa struttura, perciò, potrebbero nascere la nuova Saab 9-2 (una media), la nuova Saab 9-5, la nuova Saab 9-4X e la nuova Saab 9-7 (un’ammiraglia per ora inedita). Soltanto la nuova Saab 9-1, un’utilitaria di dimensioni contenute, non potrebbe essere realizzata sul pianale Phoenix: per questo, probabilmente, la casa automobilistica Saab ha stretto rapporti con il Gruppo BMW e in particolare con MINI (ancora non definitivamente confermati; questa è però un’altra storia). In questo modo, Saab avrà molta più autonomia e non dovrà più dipendere solo e soltanto da General Motors (un passo di maturità notevole: più lungo del possibile?).
Questa piattaforma sarà realizzata da Saab in collaborazione con Scania, l’azienda produttrice di camion: l’idea è quella di realizzare un prodotto che possa avere lunga durata, con piccoli aggiornamenti. La struttura è ancora in fase di ultimazione, ma secondo le fonti sarà dotata di uno schema McPherson e di un layout five-link posteriore. Prima di vedere la nuova piattaforma Phoenix e prima di poterne conoscere le caratteristiche meccaniche, dovremo però attendere la commercializzazione della nuova Saab 9-3, la prima automobile che ne sarà dotata: la presentazione ufficiale della nuova generazione di 9-3 avverrà nel 2012, in autunno.
Seguici qui