Salone Auto Torino: lettera congiunta di ACI, ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E per rilanciare l’automotive in Italia
Le associazioni hanno inviato una lettera congiunta al Governo e alle istituzioni per chiedere interventi immediati

È iniziato ufficialmente il Salone Auto Torino 2025, che fino al 28 settembre trasformerà piazza Castello, piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali in un grande palcoscenico per oltre 50 case automobilistiche e più di 100 modelli, con un’ampia area test drive. L’evento, a ingresso gratuito e aperto dalle 9 alle 19, è stato inaugurato con il taglio del nastro da Andrea Levy, Presidente del Salone, insieme alla madrina Federica Masolin, alle istituzioni regionali e cittadine e ai rappresentanti dei 70 brand espositori. La giornata inaugurale ha visto il debutto italiano della concept Hyundai Insteroid, l’anteprima BMW iX3, il nuovo SUV ibrido Lepas L8 del gruppo Chery, la gamma EMC e la presentazione della nuova linea RECARO. Spettacolo anche con il Suzuki Hip Hop Show e l’anteprima italiana della SWM G01 Pro.
Salone auto Torino 2025: ieri si è tenuta la tavola rotonda “Rilanciare l’Automotive in Italia: una visione condivisa”
Segnaliamo inoltre che al Salone Auto Torino 2025, nella Sala da Ballo di Palazzo Reale, si è tenuta la tavola rotonda “Rilanciare l’Automotive in Italia: una visione condivisa”, organizzata da UNRAE con i vertici di ACI, ANFIA, ANIASA, Federauto e Motus-E. Le associazioni hanno inviato una lettera congiunta al Governo e alle istituzioni per chiedere interventi immediati a sostegno di un settore strategico ma in forte crisi: vendite stagnanti, produzione ai minimi storici e parco circolante sempre più vecchio stanno frenando il comparto. In ritardo anche la transizione energetica: la quota di auto elettriche in Italia è quattro volte inferiore alla media UE. Per invertire la rotta, sono state indicate sei priorità: incentivi stabili, piano infrastrutture di ricarica, riforma della fiscalità aziendale, sostegno alla filiera industriale, supporto ai consumatori e valorizzazione culturale dell’automobile come motore economico e sociale del Paese.
Durante la tavola rotonda, Roberto Pietrantonio, presidente di UNRAE, ha evidenziato la necessità di un cambio di rotta: “Sono felice che oggi, tutti insieme, abbiamo dimostrato cosa significa fare sistema in una fase di sofferenza cronica per il settore. L’auspicio è che questo sia il primo passo di un dialogo costruttivo e costante con le istituzioni, per rimettere finalmente l’automotive al centro della discussione in Italia”. Ha quindi ribadito l’urgenza di interventi concreti e duraturi.
Roberto Vavassori, Presidente ANFIA, ha dichiarato: “Con cauto ottimismo, cogliamo i piccoli segnali di apertura alle negoziazioni che Bruxelles sta dando in queste settimane per proseguire l’intenso lavoro che da anni stiamo portando avanti per ridisegnare la transizione in maniera pragmatica, realistica ed in chiave competitiva per la principale filiera industriale europea. Ma dalle parole si deve adesso passare ai fatti: revisione dei target per auto, veicoli commerciali e pesanti in chiave di neutralità tecnologica; sviluppo della mobilità elettrica e a idrogeno; piano strategico per la competitività della filiera e tutela dei veicoli ‘made in Europe’.”
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