Seat e Cupra: un 2022 in crescita, verso l’offensiva elettrica [FOTO]
Ed il marchio più giovane guarda anche al Nord America
Il 2022 è stato un anno ancora difficile per il mercato, con la guerra in Ucraina ad amplificare i problemi già legati alla pandemia, ma alcune case hanno avuto un rendimento buono. È il caso di Seat e Cupra, che hanno presentato i loro risultati dell’anno scorso nella mattinata odierna a Barcellona, in collegamento diretto con altri paesi, tra cui l’Italia dal Cupra Garage di Milano. Parlando ovviamente anche del prossimo futuro, tra elettrico ed un possibile sbarco anche in Nord America.
“Stiamo vivendo in un periodo di sfide, con grandi trasformazioni e con i problemi legati prima alla pandemia e poi alla guerra, con la scarsità dei semiconduttori. Lo scorso anno abbiamo deciso di scrivere un nuovo capitolo della nostra storia – le parole di Wayne Griffiths, CEO di Seat S.A. – Ed ora sono molto ottimista per entrambi i brand, potremmo stabilire dei record. Inoltre, abbiamo ancora più richieste, rispetto a quanto riusciamo a produrre, per il problema legato ai semiconduttori”.
I numeri del 2022
Entrando nel dettaglio dei numeri, il 2022 ha visto un fatturato aziendale di 10,5 miliardi di euro. Si tratta del secondo più alto nella storia dell’azienda, con un aumento del 14% rispetto a quello del 2021. La produzione, nonostante i già citati problemi, è rimasta abbastanza simile all’anno precedente, con 480.900 auto prodotte, con una riduzione del 4%, cioè di poco più di 19.000 unità. Tuttavia, il guadagno medio per auto è salito del 18%, arrivando a 19.920 euro per vettura.
Il 2022, però, è stato un anno chiave per l’azienda, visto che è stata lanciata l’offensiva elettrica. I nuovi modelli arriveranno nei prossimi anni, ma è stato annunciato l’investimento di 10 miliardi di euro in Spagna per trasformarla nell’hub europeo per i veicoli elettrici. “Può diventare uno dei leader europei nell’elettrificazione e nella sostenibilità – ha proseguito Griffiths – E, tra il 2025 ed il 2030, puntiamo ad una produzione di 3 milioni di auto elettriche per l’intero Gruppo Volkswagen”.
Cupra e il futuro elettrico
Se Seat ha confermato dei buoni numeri, con Arona al comando delle vendite, il 2022 ha visto un vero e proprio balzo, per quanto riguarda Cupra. Il marchio più giovane ha totalizzato una crescita del 93% di vendite sull’anno precedente, con anche l’Italia come protagonista, come quarto mercato a livello europeo ed una crescita dell’84%. Inoltre, è stato lanciato il marchio in Australia, sono stati aperti dei Cupra Garage a Lisbona, Rotterdam e Sydney, con risultati anche nel campo del motorsport.
Questo salto in alto del marchio è stato uno dei ‘segreti’ del buon 2022 di Seat S.A. ed anche il 2023 ha già dato riscontri positivi, con un ulteriore +75% di vendite, rispetto ai primi due mesi dell’anno scorso. Con l’idea di aprire nuovi City Garage in altre città chiave dell’Europa, come Berlino, Madrid, Parigi e Manchester. E, soprattutto, con gli arrivi dei prossimi modelli, soprattutto elettrici: la Tavascan nel 2023, la Terramar nel 2024 (con altre novità, ancora non annunciate) e la Urban Rebel nel 2025.
Con l’ipotesi entrare nel mercato del Nord America in futuro. I primi riscontri sono stati positivi e promettenti, anche se non si tratta di un ingresso imminente. “Non lo faremo con le vetture termiche, ma solo con le elettriche. Probabilmente con la prossima generazione, pensando alle caratteristiche dei veicoli richiesti in quella zona – ha commentato Griffiths, nella successiva tavola rotonda con la stampa italiana – Però prima dobbiamo essere molto forti in Europa, poi pensare agli USA”.
Seat e l’elettrico
“Il futuro è elettrico, il futuro è Cupra”, è stato uno dei claim citati dal CEO dell’azienda. E Seat? Il marchio spagnolo si concentrerà sui modelli endotermici o ibridi, almeno nel presente e nel prossimo futuro. Il motivo? La gamma è stata rinnovata da poco e l’azienda sta attendendo di sapere cosa accadrà con le regole europee sull’Euro 7. “Potrebbe dare un aumento dei costi a listino non banale – ha spiegato Pierantonio Vianello, Cupra&Seat Brand Director – Su vetture come Ibiza e Arona stiamo attendendo cosa fare. I programmi ci sono, bisogna però capire cosa accadrà”.
Per quanto riguarda la mobilità elettrica, “la stiamo studiando con grande cautela”. Più che altro con un riferimento alla micromobilità: prima con i monopattini, poi con il progetto scooter, di cui l’Italia è diventata primo importatore del mondo. Pensando alle auto, Seat sta guardando con interesse quanto sta accadendo con la micromobilità a quattro ruote. “È un business che esiste, è forte, ma penso sia prematuro parlarne – ha concluso – Non c’è stata alcuna decisione presa”.
Il mercato italiano
Passando all’Italia, il 2022 ha visto una vendita di poco più di 25.000 veicoli dell’azienda, di cui poco più di 11.000 Cupra e quasi 14.000 Seat. Ma è stato un anno un po’ strano, con diversi alti e bassi, dovuti alle disponibilità delle vetture. “I clienti hanno dovuto attendere Seat più di Cupra – ha spiegato Vianello – Quest’anno, però, penso sarà diverso. E le ambizioni di crescita con Cupra sono molto elevate”. Soprattutto pensando al pubblico più giovane, visto che il marchio iberico ha l’età media più bassa del mercato come base cliente e la Cupra Leon ha una media cliente di soli 34 anni.
Inoltre, negli ultimi anni, è stata rifatta la rete di vendita ed è stata creata una squadra nuova. Attualmente ci sono 57 imprenditori coinvolti nella rete italiana, con 83 punti vendita e 100 Cupra Master, cioè dei venditori giovani ed istruiti specificatamente per il marchio spagnolo. “Abbiamo investito su forze nuove – chiude Vianello – con un’età media molto bassa, che possa parlare anche ai più giovani, nel loro linguaggio”. Ed i risultati, almeno al momento, stanno premiando questa scelta.
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