Seat Ibiza ST: prova su strada

Grande bagagliaio e motore diesel vivace

Se siete alla ricerca di una vettura dalle dimensioni compatte, diciamo intorno ai quattro metri o poco più, ed avete necessità di un ampio bagagliaio, ma allo stesso tempo non volete acquistare una mpv, magari per via del baricentro alto, o semplicemente perché vi è indigesta tale tipologia di vettura, la scelta di una wagon compatta è praticamente obbligata.

Tuttavia l’offerta del mercato in tale segmento non è ampissima: oltre alla Seat Ibiza St oggetto della prova, gli unici altri modelli disponibili sono soltanto la Fabia Wagon, la Clio Gradtour, e la Peugeot 207 SW.

Ma, tra tutte quante, l’Ibiza St è quella che più delle altre, oltre alla praticità, porta in dote anche una buona dose di sportività: lo si capisce dalle linee, e se ne ha la conferma alla guida.

Video Seat Ibiza ST

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Design e Interni:

La linea di questa Ibiza St, fino al passaruota posteriore, è praticamente identica a quella della Ibiza a cinque porte. Anche qui ritroviamo quindi il caratteristico frontale, la parte più personale e secondo noi più riuscita della vettura, con le sue linee molto tese ed affilate,e con le nervature che dai fari anteriori si prolungano sulla fiancata, andandola a movimentare e a conferirle dinamismo.

Possiamo dire che l’inserimento della coda “lunga” è stato praticamente “indolore”, dato che quest’ultima si armonizza per bene con il corpo vettura, tanto da non essere neanche troppo evidente: a distanza non è immediato capire se si tratta di un’ Ibiza st, o di una semplice Ibiza a 5 porte.  Ci sarebbe piaciuto però, viste le linee del frontale aggressive, un disegno dei proiettori posteriori un po’ più coraggioso ed originale.  Sulla vettura in prova erano presenti dei grossi cerchi in lega da 17, con gomme dalla spalla ribassata, a voler sottolineare ancora di più che questa Ibiza non vuole rinunciare ad essere anche un po’ sportiveggiante oltre che pratica.

Posizione di Guida
Il sedile di guida è accogliente e comodo per tutte le stature. Non sarà particolarmente sagomato e contenitivo, ma grazie alla regolazione in altezza sia del sedile che del volante, anche regolabile in profondità, la posizione di guida “soddisfa”.  Il volante, tra l’altro, è ben sagomato ed ha una bella impugnatura. Criticabile è la mancanza della regolazione in altezza delle cinture di sicurezza.

Plancia e Interni
La plancia di questa Ibiza St, rimasta invariata rispetto a quella della Ibiza 5p, ha un design originale, per nulla banale o troppo razionale.  In particolare ci è piaciuto il cruscotto, piuttosto accattivante, con i suoi due strumenti circolari realizzati in plastica simil-alluminio. I comandi della radio, anch’ essi curati nel design, risultano essenziali, e di conseguenza semplici da utilizzare, mentre altrettanto non si può dire per quelli del clima: i tasti sono un po’ in basso, ed anche un po’ troppo piccoli. E’ inoltre possibile comandare l’impianto audio anche con una pratica leva situata sul piantone dello sterzo, che ha rimpiazzato i comandi al volante, risultando peraltro altrettanto comoda ed intuitiva nel funzionamento.
Non ci è piaciuta la scelta di posizionare il tasto dell’hazard davanti alla leva del cambio, insieme ad altri tasti come quello dello sblocco portiere, e quello dell’esp: specialmente quanto si è in terza marcia questi sono davvero difficili da raggiungere, e se ciò non è di certo un problema per lo sblocco portiere, lo può essere per attivare tempestivamente le quattro frecce in situazioni d’emergenza.

L’abitacolo dà la sensazione di essere discretamente curato negli assemblaggi, ma allo stesso tempo palesa che quella in questione è pur sempre una vettura di fascia medio bassa, che deve fare del prezzo di listino uno dei suoi punti di forza: non ci stupisce perciò la presenza di qualche prevedibile e comprensibilissima scelta al risparmio, come delle plastiche un po’ troppo rigide, la plancia rivestita soltanto parzialmente di pvc, e le alette parasole con specchietto di cortesia non illuminato.

Abitabilità e Bagagliaio
I centimetri in più di questa Ibiza St rispetto alla cinque porte sono serviti esclusivamente ad aumentare la capacità di carico. Quindi non ne ha beneficiato l’abitabilità interna, che rimane comunque apprezzabile.

Lo spazio a disposizione degli occupanti è infatti buono, tanto che nel divano posteriore non è impensabile fare accomodare persino tre adulti. Soltanto a livello di spazio per le gambe era forse lecito aspettarsi qual cosina di più.

Il bagagliaio invece è il vero punto forte della vettura: considerando le dimensioni esterne compatte, la sua capacità di ben 430 litri, che possono addirittura diventare 1164 reclinando gli schienali posteriori, è davvero notevole. Per fare un paragone il bagagliaio di una Serie 3 touring, ben più lunga rispetto all’ Ibiza st,  è più capiente di soli 30 litri, mentre quello di una 159 sport wagon solamente di 15 litri. Per di più il vano è ben rifinito, ha una forma molto regolare, e la soglia di carico è apprezzabilmente bassa.

Comportamento su strada:

La carrozzeria allungata, con il suo leggero aggravio in termini di peso, non ha influito sul comportamento stradale della vettura, che mantiene intatte le qualità della sorella a 5 porte. L’Ibiza St è quindi una vettura agile, pensata per muoversi con tutta facilità nel traffico, ma che non disdegna comunque neanche lunghe percorrenze extraurbane. In particolare l’assetto non particolarmente cedevole, insieme alla gommatura sportiva, fanno sì che la vettura si riveli piacevole da condurre anche su un percorso tortuoso: il rollio contenuto, ed il sottosterzo che emerge soltanto forzando molto l’andatura, sembrano quasi invogliare a prendere le curve in maniera molto più allegra di quanto non si addica ad una vettura di tale categoria.

In città invece si apprezzano il raggio di sterzata contenuto e le dimensioni compatte, mentre l’assetto tendente al rigido e le gomme dalla spalla ribassata non sono certo un toccasana per quel che riguarda  l’assorbimento delle sconnessioni: le buche, i tombini, i dissuasori, si avvertono tutti distintamente, anche se mai in maniera eccessiva.

In autostrada invece l’Ibiza ST garantisce un buon confort grazie alla silenziosità del propulsore, che a velocità di codice si fa sentire appena, mentre l’assetto poco cedevole evita eccessivi coricamenti laterali nei curvoni. Inoltre per aumentare la comodità del viaggio, pur trattandosi di un’auto di fascia medio-bassa, è offerto di serie il cruise control, che rende la vita più “facile” nei lunghi spostamenti.

Lo sterzo, piuttosto leggero, ha un feedback un po’ artificiale, ma è comunque abbastanza pronto nella sua azione, mentre il cambio ha un funzionamento davvero apprezzabile: è molto morbido, e gli innesti sono sempre precisi e mai contrastati. Un difetto è senza dubbio la mancanza della sesta, che in autostrada permetterebbe di ridurre rumorosità e consumi.

Per finire l’impianto frenante ci ha lasciato molto soddisfatti: le decelerazioni sono sempre decise e molto potenti, tanto che si ha la sensazione che la coda si alleggerisca un po’ quando si “pesta” con decisione sul pedale del freno.

Motore e prestazioni
Affiancarsi al semaforo ad una ben più blasonata Audi A1, o a sua maestà Golf, e sapere di avere sotto il cofano un propulsore identico deve essere una soddisfazione niente male per chi ha già acquistato, o per chi deciderà di acquistare un’Ibiza St 1.6 Tdi.

Proprio il fatto che questo stesso motore venga montato anche sulla punta di diamante dell’intero gruppo Volkswagen (la Golf ovviamente) basta e avanza per non farci dubitare minimamente sulle sue qualità.

Infatti, questo 1.6 tdi da 90 cv è silenzioso, è del tutto esente da vibrazioni, ha una buona elasticità e spinge anche discretamente.  Ci ha persino sorpreso per la sua buona propensione a salire di giri, fin quasi alla zona rossa, senza diventare ruvido ed eccessivamente rumoroso.

Certo le prestazioni non sono da vettura sportiva, ma c è abbastanza verve per togliersi d’ impaccio da qualsiasi situazione, e per mantenere delle andature allegre senza dover necessariamente stare sempre con l’ acceleratore a tavoletta.
Più precisamente la velocità massima è di 178km/h, mentre per raggiungere i 100km/h sono necessari 12,2 sec,  mentre il picco della spinta,con un valore di coppia massimo di 230nm, si ha a circa 1500giri/min.

La ripresa, considerando la potenza non certo elevatissima, e la quinta marcia piuttosto lunga, è tutto sommato soddisfacente, ma se si vuole un po’ di brio, per riprendere prontamente velocità, è altamente consigliabile scalare in quarta.

Consumi e costi:

Riguardo al capitolo consumi, stando a quanto dichiarato dalla casa costruttrice, le percorrenze vanno da appena 3.6 litri/100km sul percorso extraurbano, a 5.2 litri/100km nel ciclo urbano, mentre le emissioni di Co2 sono di soli 109g/Km. Ma è ormai ampiamente risaputo che le percorrenze “reali” si discostano sempre dal dato dichiarato.

Durante la nostra prova infatti il computer di bordo della vettura ha segnalato dei consumi ovviamente superiori, ma pur sempre molto contenuti, con medie  di circa 5,8 litri/100km sul percorso extraurbano, che salivano a circa 6,6litri/100 km nel traffico. Considerando il serbatoio di 45litri non è quindi difficile ipotizzare un’autonomia vicina ai 900km con un pieno di gasolio.   Ci ha lasciato perplessi però la mancanza del sistema start and stop, che avrebbe permesso di ridurre ulteriormente le soste dal benzinaio.

Il prezzo di listino di questa Ibiza St 1.6 Tdi parte da 17.350 Euro, e non c è molta possibilità di scelta, dato che associato a questa motorizzazione è disponibile il solo allestimento “Style”.

La dotazione è piuttosto completa, e comprende tutto quanto è strettamente necessario per avere una vettura ben equipaggiata, sia dal punto di vista della sicurezza, che del comfort: sono di serie 4 airbag, il controllo di stabilità, il climatizzatore manuale,i cerchi in lega da 15”,i fari fendinebbia,il sistema di assistenza per la partenza in salita,la radio cd mp3 con ingresso Aux ed il joystick di controllo sul piantone,e persino il cruise control.

In Conclusione
Dunque questa Ibiza St si guida bene, ha un motore che consuma poco ed è allo stesso tempo discretamente vivace, ha un gran bagagliaio, ed una dotazione di serie completa. Considerando che il tutto viene offerto ad un prezzo allettante cosa si potrebbe chiedere di più?

Un piccolo suggerimento: nei concessionari è in arrivo la versione leggermente ristilizzata, quindi se deciderete di acquistarne una a breve chiedete uno sconto maggiore, altrimenti aspettate la nuova.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Bagagliaio molto capiente. Comportamento su strada piacevole, quasi sportivo. Motore riuscito: giusto mix tra consumi e prestazioniCi vorrebbe la sesta marcia, manca lo start&stop, tasto dell'hazard in posizione difficile da raggiungere

Seat Ibiza ST 1.6 Tdi: La Pagella di Motorionline

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