Smart Electric Night: ecco perché dovreste comprarvi un’auto elettrica
La piccola tedesca affronta la night life romana
Perché la mobilità elettrica fatica così tanto nel nostro Paese? I motivi sono noti e molteplici: prezzi alti a causa della richiesta ancora bassa, infrastrutture ancora insufficienti in molte zone del Paese, autonomia inaffidabile e altro ancora. Moltissime volte abbiamo sentito i costruttori ribadirci come in realtà in uno scenario come quello cittadino la mobilità elettrica potrebbe essere una realtà, ma ancora non sono riusciti a convincere il grande pubblico. Mercedes Italia, però, ha fatto un ragionamento ottimo: quale auto migliore della cittadina per eccellenza per convincerci delle potenzialità dell’elettrico?
Ecco quindi che la Smart Electric Drive, sia ForTwo che ForFour, è divenuta protagonista di una speciale iniziativa per la stampa, una Electric Night che ci ha portato a visitare la nostra bella capitale dalle 22 a mezzanotte passata, un orario che di solito non viene riservato ai test drive della stampa di settore. Un “pieno” di batteria e si parte per scoprire la città. Il marchio EQ creato dalla casa tedesca continua a spingere la sua piccolina a emissioni zero, non solo dal punto di vista delle prestazioni (quelle le conosciamo), ma soprattutto da quello dei costi. Provate a dare un’occhiata al calcolo fatto da Smart Italia qui di seguito.
Il concetto è che, se è vero che una Smart elettrica costa più di una Smart tradizionale come prezzo generale, i risparmi mensili portano ad avere un investimento per la vettura più basso di qualsiasi altra meccanica. Facendo a questo punto cadere molti dei preconcetti riguardanti le auto elettriche. Anche l’autonomia non è più un problema, dato che pochissime persone userebbero una Smart per le lunghe percorrenze e quindi i 160 km tradizionali di questo genere di auto diventano più che sufficienti per la vita di tutti i giorni.
Voi cosa ne pensate? Potrà Smart essere il cavallo di battaglia della mobilità elettrica dell’immediato futuro?
Seguici qui