Gruppo PSA-Opel: approvata l’acquisizione da parte dell’Antitrust
Via libera al secondo gruppo automobilistico in Europa
Lo scorso 4 Marzo il Gruppo PSA ha acquisito Opel direttamente dal Gruppo General Motors con un’operazione del valore di circa 2,2 miliardi di euro. A distanza di giusto quattro mesi dalla chiusura dell’accordo tra le parti, l’acquisizione di Opel da parte del Gruppo PSA ha ricevuto anche il benestare da parte dell’Antitrust con cui le autorità vigilanti sul mercato europeo hanno approvato l’unione tra il brand tedesco ed il Gruppo francese.
In tal contesto il Gruppo PSA ha così ricevuto ufficialmente il via libera da parte dell’Antitrust per diventare di diritto il secondo gruppo automobilistico in Europa grazie ad una quota del 17% che allo stato attuale è seconda solo a quella posseduta dal Gruppo Volkswagen. Così facendo, il Gruppo PSA andrà a posizionarsi davanti sia al Gruppo Renault che al Gruppo FCA.
Nello specifico, secondo le prime stime, l’unione tra il Gruppo PSA ed il brand Opel darà vita ad un colosso da circa 4,3 milioni di vetture e con quasi 1,7 miliardi di euro legati alle future sinergie industriali per via “della progressiva convergenza delle piattaforme e dei motori” così come specificato dal CEO del gruppo PSA, Carlos Tavares subito dopo il raggiungimento dell’accordo.
Ora che il Gruppo PSA ha ricevuto il benestare da parte dell’Antitrust, il management francese può concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi futuri già dichiarati: Opel è chiamata a raggiungere un margine operativo del 2% sulle vendite entro il 2020 e del 6% entro il 2026, mentre il Gruppo PSA dovrà ambire ad un margine operativo superiore al 4,5% nel biennio 2016-2018 contro il 4% attuale.
Grazie all’accordo siglato a Marzo scorso e al benestare delle autorità vigilanti, il Gruppo PSA con l’aggiunta del brand Opel potrà contare su un totale di ben 28 stabilimenti in Europa e di quasi 125 mila dipendenti. Su queste basi il CEO di PSA, Carlos Tavares, aveva già affermato al riguardo: “Siamo fiduciosi nella significativa accelerazione del risanamento del marchio Opel grazie al nostro sostegno, anche nel rispetto degli impegni assunti da General Motors verso i dipendenti.”
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