Smart: nasce il nuovo modello di vendita ‘shop-in-shop’ [FOTO e VIDEO]
Tradizionale, mista o online: lasciando la libertà al cliente
Il mondo dell’automotive si evolve, non solo per il prodotto, ma anche per tutto il contorno, tra cui anche la vendita delle vetture. Smart ha inaugurato questa mattina a Brescia il primo ‘shop-in-shop’, il nuovo modello di vendita delle auto del gruppo Daimler, dove va a fondersi il digitale con la più classica trattativa offline, lasciando completamente la scelta al cliente su quale metodo affidarsi. Anche potendo mixare le due modalità. Con il prossimo arrivo sul mercato della Smart #1.
Di cosa si tratta
Quello della sede di Bonera S.p.A. sarà solo il primo modello e saranno 31 in totale in Italia, di cui 17 sono già installati e stanno attendendo l’arrivo delle auto. Una scrivania, un monitor ed uno spazio per esporre le vetture, all’interno delle concessionarie Mercedes, dove il cliente può essere guidato nell’acquisto della propria smart, sia fisicamente che online. Attraverso un network di agenti sul territorio, che sono stati formati sia per la classica trattativa diretta che per quella online.
Infatti, come dicevamo, il cliente può effettuare l’acquisto esclusivamente in maniera telematica, salvo poi comunque dover venire in concessionaria per il ritiro della vettura, effettuarlo completamente di persona, presso il punto vendita, oppure unire le due modalità. “Una struttura slim e veloce che permette di concentrare tutti gli sforzi sul cliente – le parole di Lucio Tropea, CEO di smart Italia – offrendo totale trasparenza e libertà nelle modalità di acquisto: tradizionale, mista, online”.
L’essenzialità del punto vendita
Anche se il mondo si sta sempre più digitalizzando, il punto vendita continua ad essere un elemento chiave per le auto, quanto meno in Italia. La maggior parte dei clienti vuole sempre vedere la vettura prima di acquistarla, pur essendosi informato già prima sulle caratteristiche. “Ci sono più informazioni, rispetto ad un po’ di anni fa, ed il cliente arriva più preparato, quando viene in concessionaria – le parole di Francesco Bonora, presidente dell’associazione italiana agenti smart – ma la relazione con l’agente è sempre importante”. In particolare, quando bisogna concludere l’acquisto.
Una nuova sfida
Smart ha deciso, alcuni anni fa, di diventare un marchio 100% elettrico, anticipando quello che probabilmente accadrà tra un po’ di anni per tutti. Perdendo un po’ di volumi nell’immediato, ma guardando al futuro. “Smart è sempre stata una sfida, sin dalla nascita del 1997 – commenta Oussama Kaddoura, presidente degli agenti smart – ci sono sempre stati molti ‘salti’, ma abbiamo saputo resistere e siamo qua ora”. Con nuove sfide da vincere, partendo dalla nuova elettrica Smart #1.
Anche in un mercato, come quello italiano, dove c’è poca fiducia nelle vetture a zero emissioni: “L’Italia è sempre stata una delle portabandiera di smart – ha proseguito – c’è qualche problema nell’elettrico, per le difficoltà legate alle infrastrutture e sull’arrivo delle auto. Quest’ultime per i problemi legati ai semiconduttori ed ai nuovi lockdown cinesi per la pandemia di fine 2022. Ora la produzione è tornata normale e le Smart #1 stanno arrivando, saranno disponibili a partire dall’estate”.
Seguici qui