Stellantis annuncia una business unit dedicata all’economia circolare
Il modello di business “cradle-to-cradle” genererà oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030
Stellantis punta forte sull’economia circolare con la nascita di una Business unit dedicata che avrà come obiettivo quello di raggiungere un fatturato di due miliardi di euro entro il 2030. L’annuncio è stato fatto questo martedì da Alison Jones, vicepresidente senior di Stellantis responsabile per le attività di economia circolare, in un incontro in formato virtuale con i giornalisti.
Stellantis annuncia una business unit dedicata all’economia circolare
Gli obiettivi principali di questa unità saranno quelli di prolungare la vita utile di veicoli e componenti, nonché di reintegrare materiali e veicoli fuori uso nel circuito di produzione. Il gruppo automobilistico nato dalla fusione di FCA e PSA e guidato da Carlos Tavares ha aumentato l’integrazione di materiali riciclati nei veicoli che produce, cosa che intende rafforzare.
La strategia di Stellantis prevede la “ricostruzione” di parti usate, usurate o difettose, la riparazione e la reinstallazione di parti usurate, il recupero di parti di veicoli fuori uso, vendute tramite la piattaforma portoghese B-Parts, acquistata dal gruppo, e il riciclaggio degli scarti di produzione.
La strategia di Jones e del suo team consiste nell’implementare quattro R: rigenerazione, riparazione, riutilizzo e riciclaggio. Di questi, il primo sarà responsabile del 95% del fatturato della nuova divisione. In caso di riparazione, il gruppo creerà 21 centri esclusivamente per le batterie delle sue auto elettriche, cercando di recuperare i materiali e rimetterli in circolazione e riciclare ciò che non può essere recuperato.
“SUSTAINera concretizza la promessa dell’azienda di offrire ai clienti prodotti e servizi sostenibili, trasparenti ed economicamente accessibili per tutti i brand di veicoli” ha dichiarato Alison Jones.
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