Stellantis, Antonio Filosa: “Sull’elettrico abbiamo commesso degli errori che stiamo correggendo”

Antonio Filosa ha sottolineato la nuova direzione intrapresa da Stellantis dopo l’uscita di scena del suo predecessore, Carlos Tavares, durante la 17ª edizione della Industrial & Auto Conference organizzata da Goldman Sachs. Il CEO del gruppo ha evidenziato le numerose iniziative correttive e i cambiamenti strategici messi in atto negli ultimi mesi, con un focus particolare sulla pianificazione dei prodotti. «Alcune delle ipotesi alla base della strategia precedente si sono rivelate sbagliate», ha spiegato, indicando come la visione precedente sulla diffusione dei veicoli elettrici fosse troppo ottimistica: mentre si prevedeva che negli Stati Uniti le batterie elettriche avrebbero coperto il 50% del mercato entro il 2030, attualmente si attestano a meno del 6%.

Antonio Filosa ammette gli errori sull’elettrico commessi in passato da Stellantis

Anche in Europa, i risultati non sono ancora all’altezza delle aspettative, rendendo necessario un ripensamento della strategia. Antonio Filosa ha inoltre sottolineato l’importanza di ascoltare i clienti per comprendere le loro reali esigenze, un approccio che ha già portato i primi segnali positivi per il gruppo. «Abbiamo iniziato bene in questa prima metà dell’anno», ha dichiarato, precisando che serviranno tempo e volumi dai prodotti giusti per consolidare i risultati.

Il CEO di Stellantis si è poi soffermato sul dibattito regolatorio europeo, riferendosi al cosiddetto “pacchetto Automotive” della Commissione Ue. Ha illustrato le differenze tra le normative europee e statunitensi sulle emissioni, ribadendo la necessità di bilanciare tre aspetti fondamentali: decarbonizzazione, tutela dei lavoratori e accessibilità per i clienti. Antonio Filosa ha ricordato le proposte avanzate dall’Acea, tra cui approcci differenziati per tipologia di veicolo, flessibilità tecnologica nella riduzione della CO₂, incentivi alla domanda, super crediti per le auto piccole e misure per il rinnovo del parco auto.

Nonostante alcuni rinvii nella presentazione del pacchetto europeo, il numero uno di Stellantis rimane ottimista, evidenziando una regolamentazione più favorevole al mercato e segnali positivi sui dazi, sul reshoring e sui costi, che potrebbero attenuare l’impatto delle tariffe.