Stellantis, Hyundai, Toyota: i giganti dell’auto si lanciano nel business delle auto volanti

I grandi gruppi automobilistici stanno investendo sempre di più nel settore dei veicoli aerei elettrici e autonomi

Stellantis, Hyundai, Toyota: i giganti dell’auto si lanciano nel business delle auto volanti

Il futuro della mobilità non è solo su quattro ruote, ma anche in volo. Questo è il messaggio che traspare dalle ultime iniziative dei grandi gruppi automobilistici come Stellantis, Hyundai e Toyota, che stanno investendo sempre di più nel settore delle auto volanti note come eVTOL (electric vertical take-off and landing). L’obiettivo è di offrire una soluzione alternativa e innovativa al traffico urbano, sfruttando lo spazio aereo per trasportare persone e merci in modo rapido, sicuro e sostenibile.

Stellantis, Hyundai e Toyota e altri gruppi stanno investendo sempre di più nel settore delle auto volanti

Uno dei protagonisti di questa sfida è Stellantis, il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, che ha annunciato una partnership strategica con Archer, una startup americana specializzata nella produzione di eVTOL. Stellantis fornirà a Archer la sua piattaforma elettrica modulare, i suoi motori elettrici, le sue batterie e il suo know-how tecnico, mentre Archer si occuperà del design, dello sviluppo e della certificazione delle auto volanti.

Il primo modello di Archer, chiamato Maker, dovrebbe essere presentato entro la fine del 2021 e entrare in servizio nel 2024. Si tratta di un velivolo a decollo e atterraggio verticale, con quattro eliche basculanti che gli consentono di passare dalla modalità elicottero a quella aereo. Il Maker può trasportare due persone per una distanza di circa 100 km, con una velocità massima di 240 km/h. Il costo stimato per passeggero è di circa 3 dollari al miglio.

Un altro gruppo automobilistico che punta sugli eVTOL è Hyundai, che ha presentato al CES 2020 il suo concept S-A1, frutto della collaborazione con Uber Elevate. Si tratta di un’auto volante a quattro posti, con sei eliche rotanti che gli permettono di decollare e atterrare verticalmente. Il S-A1 può raggiungere una velocità di 290 km/h e ha un’autonomia di 100 km. Hyundai prevede di produrre il S-A1 in serie entro il 2028 e di offrirlo come servizio di taxi aereo nelle grandi città.

Anche Toyota non vuole restare indietro nella corsa alle auto volanti. Il colosso giapponese ha infatti investito 394 milioni di dollari in Joby Aviation, una startup californiana che sta sviluppando un velivolo elettrico a sei eliche capace di trasportare quattro persone per oltre 240 km, con una velocità di 320 km/h. Toyota fornirà a Joby il suo supporto nella produzione, nell’ingegneria e nella qualità dei materiali. Joby ha già ottenuto la certificazione della FAA (Federal Aviation Administration) per il suo eVTOL e conta di iniziare le operazioni commerciali nel 2024.

Auto volanti

Questi sono solo alcuni esempi di come i big dell’auto stanno guardando al cielo come il nuovo orizzonte della mobilità. Secondo le previsioni della società di consulenza Roland Berger, il mercato degli eVTOL potrebbe raggiungere i 90 miliardi di dollari entro il 2050, con una flotta globale di oltre 160.000 veicoli. Un’opportunità che i costruttori automobilistici non vogliono lasciarsi sfuggire.

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