Supercar e disabili, a Carrara monta la polemica

Scontro sui tagliandi per disabili per le auto di grossa cilindrata

Il parcheggio di una Porsche Carrera Cabrio in una piazzola per disabili, con regolare tagliando sul parabrezza, ha innescato la reazione tra il segretario Gianni Musetti e Nicola D'Este, gestore di Gommeblog.it
Supercar e disabili, a Carrara monta la polemica

Scoppia la polemica in Toscana per un increscioso fatto avvenuto presso i parcheggi del Comune di Carrara. Come riportato anche dal quotidiano La Nazione, molti cittadini si sarebbero sorpresi della presenza di una Porsche Carrera Cabrio nella piazzola riservata al parcheggio per guidatori disabili. L’auto in questione, comunque, presentava regolare tagliando per il parcheggio nelle aree riservate e segnalate per i disabili. A questo punto è scattata la scintilla, causata da un problema reale (la poca limpidezza nella distribuzione dei tagliandi) e un’interpretazione per lo meno opinabile delle possibilità di guida delle persone con mobilità ridotta.

Gianni Musetti, Consigliere e Segretario Nazionale di Gioventù Italiana, ha infatti commentato l’accaduto sul suo sito personale. Il Segretario ha infatti espresso delle fortissime perplessità riguardo alla possibilità che una persona con difficoltà motorie possa guidare un’auto di alta cilindrata quale una Porsche Carrera, auspicando quindi un maggior controllo nel rilascio dei tagliandi preposti per il parcheggio. L’opinione del segretario Musetti ha creato così una fortissima polemica, che ha visto protagonista il sito Gommeblog.it del nostro collega Nicola D’Este. Musetti, infatti, non si è limitato ad invitare l’amministrazione ad un maggior controllo, ma ha anche affermato che non si dovrebbero rilasciare contrassegni per invalidi alle auto sportive, com’è possibile leggere sul sito ufficiale dello stesso segretario (riportiamo testualmente: “chiedendo al Sindaco di rivedere tutti i permessi, di non consentirli per le macchine sportive”. Testo completo dell’intervento a questo link).

Nicola D’Este, responsabile di Gommeblog.it, ha quindi voluto sottolineare con forza come, per quanto il problema dei falsi tagliandi sia concreto e reale, affermare che le auto sportive di grossa cilindrata non siano adatte per essere condotte da un disabile sia un’affermazione falsa e discriminatoria. Innanzitutto perché anche una persona con difficoltà motorie ha il diritto di scegliere qualsiasi auto desideri guidare, ma anche perché le auto più potenti, in quanto tali, sono dotate di sistemi di sicurezza e di aiuti alla guida più avanzati e sofisticati rispetto alle altre. Tra l’altro, come giustamente fa notare lo stesso D’Este, il conseguimento della patente BS (B Speciale) comporta non solo il superamento di molti test sensibilmente più severi di quelli per la patente B, ma anche l’installazione e il collaudo di una serie di aiuti alla guida concepiti per adattarsi alle esigenze particolari del guidatore.

Come detto, la polemica è piuttosto calda ed è stata riportata anche nella giornata di ieri (26 febbraio) dal quotidiano La Nazione. Come spesso accade, si sono formati due partiti di pensiero, divisi tra chi sostiene che un disabile non dovrebbe guidare un’auto oltre una certa potenza e chi, invece, considera un eventuale provvedimento in questo senso una vera e propria discriminazione.

Noi di Motorionline abbiamo avuto modo di provare per esperienza diretta come anche una persona con difficoltà motorie sia perfettamente in grado di guidare un’auto di grossa cilindrata, specie se sono a disposizione gli adeguati aiuti alla guida. Il rilascio dei falsi tagliandi per disabili è senza alcun dubbio un problema che occorre risolvere, anche per favorire i diretti interessati, ma fare differenze sulla tipologia di auto guidata rappresenterebbe effettivamente una limitazione della libertà personale. La discriminazione in base alla cilindrata dell’auto non ci sembra la strada da percorrere per trovare una soluzione.

Fonte: Gommeblog.it

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14 commenti

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  • Mattia Romagnoli ha detto:

    è una vergogna, ha ragione Musetti, come fa ad essere disabile e a scendere salire su quella vettura? E poi che paghi la sosta come tutti gli altri, e lasci il posto a chi non se lo può permettere!!

  • Aldo ha detto:

    Musetti ha detto una castroneria demagogica.
    Una persona con difficoltà motorie sceglie quel cavolo che gli pare. I parcheggi riservati non sono fatti per gli indigenti, ma per coloro che hanno difficoltà a spostarsi in mezzo al traffico ed agli spazi stretti tipici dei parcheggi cittadini.
    Disabile non fa rima con morto di fame.

  • Gommeblog.it ha detto:

    Un sentito grazie alla redazione di Motori Online che tramite questo splendido articolo ha voluto ribadire un tema tanto delicato quanto importante.

    Grazie a tutti
    Nicola D. Resp. Gommeblog.it

  • Stefano ha detto:

    sarebbe meglio che pensassero a vigilare meglio su falsi invalidi e persone “sane” che utilizzano i posteggi fregandosene totalmente delle normative e delle difficoltà altrui… e non a pensare cosa può o non può guidare una persona disabile.. diversamente abile.. o come diavolo ci chiamano!! al massimo è un problema di portafoglio.. non di abilità!

  • Mattia Romagnoli ha detto:

    ma smettetela di dire castronerie. Se uno possiede due porsche e cammina con le sue gambe, può anche avere il buon gusto di parcheggiare negli stalli a pagamento, anche perchè è dirigente della società per i parcheggi comunali.

  • Aldo ha detto:

    @M.R.

    Qui si sta facendo un discorso di tipo generale. Se tu hai delle questioni personali con questo signore sarebbe meglio che le regolassi senza coinvolgere un’intera categoria di persone.

  • Gommeblog.it ha detto:

    Posso capire tutti: ma discriminare a prescindere non va bene.
    Prendiamo ad esempio un campione di vita come Alex Zanardi, un esempio per tutti: Alex, guida auto e moto, adattate alle proprie esigenze.

    Seguendo la logica di molti bisognerebbe vietare ad un campione simile di non guidare una vettura sportiva?

  • mario ha detto:

    anche io sono disabile e godo di privilegi ma c’e’ anche da dire che mi devo attenere a determinate regole, la mia auto e’ automatica….ok forse avere un’automatica non e’ la dimostrazione di essere diversamente abile ma per la potologia della mia persona e’ l’ausilio per star bene nella guida e non procurare allarmi e preoccupazioni

  • Christian ha detto:

    Sono un ragazzo disabile su sedia a rotelle da 10 anni.
    Credo sia ora di finirla di fare discorsi discriminatori e privi di alcun senso, solo per fare polemica o affrontare argomenti di cui non si conosce il significato.
    Sono possessore di una porsche turbo,e nonostante immagino che possa apparire strano , la guido senza alcun problema ed in totale indipendenza.
    Dovete capire che la maggior parte delle volte le barriere ve le ponete voi con i vostri pensieri e le vostre esperienze.
    Io non mi pongo alcun tipo di barriere e per la gente che mi conosce è normale vedermi con la mia porsche e affrontare tutte le esperienze che la vita mi permette di affrontare.

  • AXEL ha detto:

    Sono un disabile e sono convinto che molti fanno polemica senza prima informarsi… Ci sono diversi tipi di disabili, per esempio quelli sordi come me possono benissimo permettersi di guidare auto potenti senza problemi, se invece parliamo di persone con gravi problemi di deambulazione allora bisogna investigare meglio…

  • BernieB ha detto:

    Cari signori,innanzitutto vi è sfuggito un piccolo particolare,ci sono anche gli invalidi che non guidano e vengono accompagnati con auto di loro proprietà,o anche no,ed hanno tutti i diritti di usufruire del permesso e di essere scarrozzati,se fortunati,anche in supercar! Prima di parlare magari informatevi sulle regole vigenti! Se qst permessi venissero dati anche alle persone con limitate capacità…….cognitive in Italia ne saremmo invasi,e tutti sarebbero regolarissimi!

  • Anna ha detto:

    Egregio sig. Mattia Romagnoli, rispondo ai suoi 2 interventi.
    1°) Il sig Musetti parcheggia comodamente negli stalli messi a disposizione dall’amministrazione comunale…. “che paghi la sosta come tutti gli altri, e lasci il posto a chi non se lo può permettere!!
    2°) Per un disabile “facoltoso” il problema non è il pagamento del parcheggio ma lo spazio necessario al disabile per accedere alla propria auto. Gli stalli delle persone “normali” sono stretti e non consentono al
    disabile di entrare ed uscrie dalla propria
    auto. Invece gli stalli per disabili sono dotati di un’area, riconoscibile dalla segnaletica orizzontale zebrata, per consentire l’ampia apertura dello sportello e la deambulazione della persona. L’abbattimento delle barriere architettoniche è uno dei
    rimedi che consente al disabile di fare una vita “quasi normale”.
    Aggiungo che il sig. Musetti, infatti, non si è limitato ad invitare l’amministrazione ad un maggior controllo, ma ha anche affermato che non si dovrebbero rilasciare contrassegni per invalidi alle auto sportive, com’è possibile leggere sul sito ufficiale dello stesso segretario (riportiamo testualmente: “chiedendo al Sindaco di rivedere tutti i permessi, di non consentirli per le macchine sportive”.
    Forse anche per lei i disabili dovrebbero essere ricondotti al programma AUSMERZEN, soppressi in quanto peso per la società?

  • domenico ha detto:

    ma le auto che possono guidare i diversamente abili non sono vincolati dalla cilindrata? io so che possono guidare la auto a benzina fino a 2000 di cilindrata e a gasolio fino a 2800 di cil. Per quanto riguarda gli accompagnatori dei diversamente abili preciso che gli stessi possono sostate solo per l’accompagnamento e per riprendere il d.a. e non andarsere scorazzando e sostando a suo piacimento. I vigili devono stare attenti a queste cose.

  • Giovanni ha detto:

    Io, sono invalido,ho 43 anni, sposato, ho 3 bambini, mi sposto purtroppo in carrozzina non ne ho scelta, ho una sclerosi multipla e possiedo una Maserati come seconda auto con i dovuti addattamenti (cambio automatico).
    Ma non é per questo che io debba essere considerato come un defficiente ed avvere limitazioni.

    Ogni 2 anni putroppo devo rinovare la patente e quindi essere sottoposto a visita medica periodica.
    Detto questo,la mia limitazione non deve creare preggiudizi sbagliati e nemmeno il tipo di auto che guido tra l’altro saltuariamente.

    Communque scambierei pure il mi posto di parcheggio, il mio bollide e la mia merd… di malatia a chi desideroso di scambiare.
    Parte della mia vita e gia stata rovinata e minorata, percé un po di piacere non lo posso avere……

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