Suzuki aderisce alla Giornata Mondiale dei diritti dei bambini
La casa giapponese ha accolto 50 studenti nel parco di Avigliana
Il 20 novembre è stata la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. Suzuki ha deciso di aderire alla sua celebrazione, organizzando un evento dedicato.
Pensando a tutti i bambini del mondo, il 19 novembre, nel parco di Avigliana (alle porte di Torino), la casa automobilistica giapponese ha accolto 50 ragazzi della Scuola Media Defendente Ferrari di Avigliana, organizzando un incontro per parlare dell’eredità più preziosa che la società di oggi deve impegnarsi a lasciar loro: un pianeta più pulito.
Grazie alla partnership che Suzuki ha stabilito con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, all’evento hanno partecipato studiosi dell’ambiente dell’IZSTO e del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana che hanno parlato di ecosistema, di come essere attivi per la sua salvaguardia e nello specifico dei rifiuti di plastica, tra i maggiori inquinanti oggi presenti sulla terra.
Ai ragazzi è stato spiegato, tramite analisi e valutazione dei campioni raccolti, come le sostanze inquinanti intaccano gli organismi presenti nei laghi di Avigliana e così anche in ogni specchio d’acqua. Ridurre quanto più possibile l’uso delle materie plastiche è una delle attività che vede Suzuki protagonista attiva.
Presentato il dispositivo lavalacqua che raccoglie le microplastiche attraverso un filtro apposito
Il costruttore giapponese ha infatti intrapreso una politica aziendale che mira a ridurre la presenza degli imballaggi di fuoribordo, accessori e ricambi, oltre che rendere plastic free le proprie filiali. Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, ha presenziato alla giornata, mostrando direttamente ai ragazzi il dispositivo lavalacqua (Suzuki Micro Plastic Collector), una tecnologia recentemente presentata per i fuoribordo Suzuki.
Basata sul circuito di raffreddamento del motore e dell’acqua nella quale il fuoribordo naviga, l’acqua aspirata dalla pompa circola all’interno del motore e, prima di essere scaricata di nuovo in acqua, viene fatta passare in un circuito aggiuntivo in mezzo al quale è posizionato un filtro che raccoglie le microplastiche.
Dopo il passaggio del filtro, l’acqua viene espulsa e rimessa lavata nell’ambiente. L’intervento del presidente Nalli si è basato sulle tecnologie smart e sulla mobilità elettrica che Suzuki ha adottato per assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni.
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