Suzuki Challenge 2024: grande successo per la 25^ edizione del trofeo
Cala il sipario su un'edizione ricca di successi e adrenalina
Suzuki Challenge 2024 è stato un grande successo. L’edizione numero venticinque dell’evento monomarca ha preso il via a marzo con le emozionanti sfide del 14° Italian Baja di Primavera – Artugna Race a Pordenone. Successivamente, il calendario ha visto il 2° Baja del Colline Metallifere in Toscana a inizio maggio, seguito dall’Italian Baja 2024, che ha visto anche la partecipazione degli iscritti al FIA European Bajas Cup. Dopo la pausa estiva, i partecipanti del Suzuki Challenge sono tornati in Friuli per l’inedito Baja dello Stella, per poi dirigersi in Sardegna per il 5° Baja Vermentino – Terre di Gallura. La stagione si è conclusa in Ungheria, con il Raid of the Champions, l’atto finale del campionato.
Dopo cinque tappe indimenticabili cala il sipario sul Suzuki Challenge 2024
Alfio Bordonaro è stato il grande protagonista del 2024, vincendo il monomarca Suzuki per il terzo anno consecutivo, dopo i successi del 2022 e 2023. Inoltre, ha conquistato il secondo posto nel Campionato Italiano Cross Country e SSV con 429 punti, preceduto solo da Manuele Mengozzi. Oltre a Bordonaro, diversi altri concorrenti si sono distinti durante la stagione. Gianluca Morra ha chiuso al quarto posto assoluto, primo tra i veicoli di Gruppo T2, con il Suzuki Grand Vitara, condiviso con Stefano Tironi, che ha ottenuto il secondo posto nel Challenge. Lorenzo Codecà si è piazzato terzo, a soli 4,5 punti dal secondo posto, e settimo nella classifica dell’italiano, dietro Emilio Ferroni, che ha concluso quinto nel monomarca.
“La soddisfazione arriva dal fatto che abbiamo completato il nostro quarto di secolo e ci prepariamo a organizzare la ventiseiesima edizione, un record assoluto per un campionato monomarca. – ha dichiarato Massimo Nicoletti, titolare di Emmetre Racing e responsabile della squadra corse Suzuki, che gestisce la parte tecnico-organizzativa del Suzuki Challenger 2024 – La partecipazione al trofeo è molto alta e vogliamo continuare a essere sempre presenti per supportare questa disciplina. Dopo tanti anni, non siamo riusciti a vincere il campionato piloti, ma va bene così, perché significa che c’è ancora molta competitività”.
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