Iva e Accise: in Italia c’è il diesel più caro d’Europa

Ecco gli ultimi dati della Commissione Europea

Come si compone il prezzo del diesel? Il costo finale è determinato da componente fiscale e prezzo industriale. Vediamo perchè da noi il diesel è il più caro
Iva e Accise: in Italia c’è il diesel più caro d’Europa

Che l’Italia sia un paese ad alta pressione fiscale, non è certo una notizia. Lo è semmai sapere che il diesel, nel nostro Paese, è il più tassato d’Europa.

 

Prezzo del diesel: i dati della Commissione Europea

Gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea evidenziano una componente fiscale media del 56% per quanto riguarda il diesel. A svettare è il Regno Unito, dove la percentuale è addirittura pari al 63%. Tuttavia, con la Brexit, il Regno Unito ha perso il primato europeo, che spetta ora all’Italia, la cui percentuale è pari al 61%. Tra i paesi più virtuosi abbiamo invece la Bulgaria (48%), la Lituania e la Spagna (entrambe al 49%).

Ora, all’automobilista medio (e sempre più tassato) sorgerà una domanda: ma come si compone il prezzo del diesel? Diciamo subito che la materia prima incide in maniera marginale, in quanto il costo finale è il risultato della componente fiscale e del prezzo industriale. La differenza dei costi di raffinazione tra i due tipi di carburanti è nell’ordine del 5%. Per modificare il prezzo finale le compagnie possono agire sul margine lordo, vale a dire il divario fra il prezzo al netto delle tasse e il costo della materia prima (ed è questa la variabile su cui può agire il distributore per remunerare le spese sostenute e garantirsi un guadagno sul servizio erogato). Una voce che equivale a circa il 10% del prezzo finale. Sul costo della materia prima invece, pari a quasi il 30% del prezzo finale, influiscono le quotazioni internazionali e gli effetti del cambio euro/dollaro. Accise e Iva fanno la parte del leone, mentre una piccola parte è determinata dai singoli operatori.

Scendendo nei dettagli, in base all’ultima rilevazione del Mise il prezzo medio del gasolio è pari a 1,448 euro al litro. A determinare la cifra è soprattutto la componente fiscale, che è del 61% (vale a dire 0,879 euro al litro). Le accise applicate (che rappresentano l’imposta fissa) si attestano sui 0,617 euro al litro, mentre l’Iva al 22% è pari a 0,262 centesimi. Passando al prezzo industriale, che incide per il 39% sul prezzo alla pompa, il costo della materia prima è leggermente più alto in confronto a quello della benzina (0,430 centesimi, cioè il 29%). Il margine lordo chiude il cerchio: nel caso del prezzo del diesel è di 0,139 centesimi per ogni litro, pari al 10%.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Carburanti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)