Techno Classica 2015: Lamborghini a Essen con due prestigiose Roadster [FOTO]

Scoperte da sogno

Il marchio del Toro porta in mostra alla rassegna Techno Classica di Essen due esclusive sportive Roadster, che coniugano un passato unico ed elegante assieme a un presente raffinato e potente

Lamborghini a Techno Classica 2015Design suggestivo e bellezza brutale. Sono due degli aspetti che si possono cogliere dagli esemplari portati da Lamborghini alla manifestazione Techno Classica di Essen, in Germania.

Da un lato la Miura Roadster del 1968. Esemplare originale e unico nel suo genere. Una vettura esclusiva e appartenente a un privato rimasta intatta nell’allestimento. Dall’altro la possente e spigolosa Veneno Roadster, sportiva dalla grande potenza e omologata per l’impiego su strada, che fa parte della collezione Lamborghini storiche del Museo del Toro.
Partendo dalla interessante Veneno Roadster del 2013, si può cogliere l’intensità del suo colore Rosso Efesto che ne esalta le forme. Tinta il cui nome suggerisce l’idea del fuoco, che vulcanico si spigiona all’interno del suo propulsore. Un raffinato dodici cilindri da 6,5 litri in grado di produrre 750 CV, e consentirle una bruciante accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e una velocità massima di 355 km/h. Le notevoli prestazioni sono anche favorite dal peso a secco contenuto a 1.490 kg, grazie a un’architettura sviluppata in fibra di carbonio. A questa si somma la raffinata aerodinamica e le grandi qualità stradali da tipica auto da corsa.

Il concetto di esclusività è un aspetto peculiare anche della fascinosa Lamborghini Miura Roadster del 1968. Una concept car che fece il suo debutto al Salone di Bruxelles di quell’anno. È vestita di una tinta azzurra metallizzata e valorizzata da interni bianchi associati a tappetini rossi. Il numero di telaio è 3498, e rappresenterebbe una diversa definizione della storica Miura P 400. Un esemplare unico, come già detto, caratterizzato da uno stile elegante firmato Nuccio Bertone e Marcello Gandini, che vede protagoniste sui fianchi prese d’aria più generose per garantire al V12 centrale da 4.0 litri in grado di fornire 350 cavalli, montato in posizione trasversale, di respirare meglio. Oltre a questo si devono sottolineare la mancanza del tetto e dei finestrini laterali, gli interventi al design posteriore, il roll bar ribassato. Da sottolineare che, nel 1969, fu acquistata dalla International Lead Zinc Research Organization (ILZRO) e dotata di una vernice a base di zinco e anche altri dettagli sempre in zinco. Fu mostrata a diverse manifestazioni internazionali con il nome di Zn 75, come rilevante esempio dell’utilizzo di questo materiale. Ora, dopo vari passaggi, ne è proprietario un privato.

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