Tesla Model 3, Elon Musk: “Abbiamo sfiorato la bancarotta per produrla”
IL CEO di Tesla annuncia di essere stato a pochissimo dalla bancarotta durante il processo produttivo della Model 3
Il curiosissimo Elon Musk ci sorprende ancora. Durante uno scambio di risposte su Twitter con alcuni fan e altri personaggi, l’imprenditore Sudafricano ha rivelato al mondo di aver letteralmente sfiorato la bancarotta lo scorso anno, quando è stato deciso di aumentare la produzione della Model 3.
Closest we got was about a month. The Model 3 ramp was extreme stress & pain for a long time — from mid 2017 to mid 2019. Production & logistics hell.
— Elon Musk (@elonmusk) November 3, 2020
Elon was found passed out against a Tesla Model 3, surrounded by "Teslaquilla" bottles, the tracks of dried tears still visible on his cheeks.
This is not a forward-looking statement, because, obviously, what's the point?
Happy New Month! pic.twitter.com/YcouvFz6Y1
— Elon Musk (@elonmusk) April 1, 2018
Tesla ad un passo dalla bancarotta
Nel mezzo di un post twitter circa la sua raccolta fondi, Elon Musk entra in alcune discussioni con altri utenti del social dall’uccellino azzurro ed un suo fan gli chiede: “quanto siete stati vicini alla bancarotta durante il “production hell” con la Model 3? La risposta cela ogni dubbio: “Ci è mancato quasi un mese. Da metà 2017 a metà 2019 è stata difficile, sia dal punto di vista della produzione che della logistica”. Col senno di poi ci spieghiamo la famosa immagine di Musk, affianco ad una Model 3 con un cartello di cartone in mano raffigurante la scritta “bancarotta”. La campagna di Tesla si è anche basata sulla raccolta fondi dei suoi sostenitori e azionisti che, probabilmente, ha davvero aiutato il marchio statunitense a rimanere a galla quel tanto che bastava per superare il periodo nero.
In quel momento il cartello risuonava tanto come una provocazione agli occhi degli “anti-Tesla”, però chi poteva sapere quale fosse la reale situazione del produttore americano? CNBC rivela che all’inizio del 2019, la società è stata letteralmente salvata dai miliardi di dollari raccolti durante l’evento “Autonomy Day”. In quell’occasione la casa aveva comunicato che sarebbe stata capace di sopravvivere anche senza quelle donazioni, comunque utili in caso di crisi profonda. Ad oggi sappiamo invece che la situazione era ben più grave. Ma come si dice in questi casi: tutto è bene ciò che finisce bene.
Ad oggi la compagnia Americana si è letteralmente rialzata dopo quel brutto periodo, potendo vantare una produzione annuale di oltre 150 mila Model 3, grazie anche alla nuova giga-Factor di Shanghai.
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