Tesla licenzia centinaia di dipendenti: forse per i problemi di produzione della Model 3
Ma l'azienda parla di valutazioni individuali sulle prestazioni annuali
Quando diversi mesi fa Tesla mostrò al pubblico per la prima volta il prototipo della Model 3, l’elettrica “accessibile” pronta a soddisfare la richiesta di massa del mercato, e ne aprì gli ordini raccogliendone una quantità elevatissima sembrava l’inizio di un percorso di crescita inarrestabile dell’azienda di Elon Musk.
Poi però con il passare del tempo Tesla ha dovuto fare i conti con una serie di “incapacità” produttive finora irrisolte che non gli hanno permesso di star dietro al volume di richieste del mercato, accumulando ritardi e procedendo a un ritmo di produzione eccessivamente lento.
Ai malumori sulla produzione della Model 3 che serpeggiavano negli ultimi mesi si è aggiunta la notizia, riportata da “The Mercury News“, che Tesla ha licenziato centinaia di dipendenti, si parla di un numero tra 400 e 700 persone, sia nella sua fabbrica di Fremont che nei suoi uffici di Palo Alto. Pare inoltre che i lavoratori non sarebbero stai preavvisati della decisione di Tesla, vedendosi togliere il posto di lavoro da un momento all’altro.
Ufficialmente l’azienda californiana spiega che questi licenziamenti derivano da una procedura “di routine” legata alla valutazione delle prestazioni annuali dei dipendenti. In molti però credono che la vera causa dei licenziamenti sia da ricercare nei problemi di produzione della Model 3. I pesanti ritardi accumulati, confermati ultimamente da Tesla, hanno anche fatto slittare di alcune settimane la presentazione del primo camion elettrico della società.
Secondo alcuni indiscrezioni, pare che addirittura alcune operazioni produttive della Model 3 si starebbero effettuando manualmente. In ogni caso si è ancora lontani dal ritmo produttivo di 1.500 unità al giorno che sarebbe necessario tenere per essere in linea con le prenotazioni ricevute, con Tesla che sarebbe passata dagli iniziali 150 pezzi al giorno agli attuali 250/260 unità al giorno, ancora troppo pochi.
Un problema non da poco per l’azienda californiana, visto che l’allungarsi di così tanto dei tempi d’attesa per la consegna della Model 3 potrebbe indurre qualcuno degli oltre 400.000 clienti che hanno prenotato la vettura a tirarsi indietro e disdire l’ordine.
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