Torino: allo studio una nuova ZTL, con 80 telecamere d’accesso
Sarà più ampia di quella attiva attualmente in centro
Le città sono sempre più ‘allergiche’ alle auto e si moltiplicano, quasi ogni giorno, la serie di divieti e di zone a traffico limitato per impedirne l’accesso. L’ultima novità arriva dal Comune di Torino, che sta studiando una nuova ZTL per il centro cittadino, più vasta di quella già presente attualmente e controllata da 80 telecamere d’accesso.
La zona interessata
Come dicevamo, sarà più ampia di quella attuale, dove è compreso solo il centro. La nuova ZTL, sul lato est, seguirà corso Cairoli, corso Massimo e i lungo Po. Sul lato sud, invece, corso Dante e via Tirreno. Sul lato ovest, corso Trapani, corso Lecce e corso Potenza. Su quello nord, infine, corso Vigevano, Novara e Tortona.
I divieti
Secondo le informazioni, non si tratterà, come ad esempio per Area B e C a Milano, di una zona con divieti fissi. A seconda della qualità dell’aria, infatti, verrà impedito l’accesso alle auto più inquinanti, in particolare durante il periodo autunno/inverno, quando l’inquinamento è più elevato, visto anche l’utilizzo del riscaldamento. Con, appunto, 80 telecamere fisse a controllare gli accessi ed a multare le vetture fuorilegge, in base all’ordinanza in vigore in quel periodo dell’anno.
Tanti passaggi da fare
Questo è il progetto del capoluogo piemontese, anche se la strada per la realizzazione è ancora piuttosto lunga. A partire, dalla questione economica, visto che non basteranno i 3 milioni previsti dalla Regione per poter installare gli 80 varchi. Poi c’è un dubbio legato alle telecamere: “Le normative non sono chiare e non sappiano se con questi apparecchi possano essere fatte delle sanzioni”. Infine, c’è la gestione dell’intera infrastruttura. Quindi, non si tratta di una ZTL dall’arrivo imminente.
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