Ubriaca alla guida si schianta contro un palo, il marito ai carabinieri: “Posso soffiare al posto di mia moglie?”
La bizzarra, e inutile, richiesta per evitare l'alcoltest alla consorte
“Posso soffiare al posto di mia moglie?”: questa la bizzarra richiesta avanzata ai carabinieri da parte di un uomo nell’estremo, quanto inutile, tentativo di sottrarre la moglie al test dell’etilometro.
Il surreale siparietto è avvenuto la scorsa notte a Giussano, in provincia di Monza e Brianza, poco dopo l’incidente avuto da una donna di 28 anni che, mentre era alla guida dell’auto in compagnia di un amica di 21 anni, si è schiantata contro un palo della luce. La giovane al volante ha perso il controllo della vettura, travolgendo prima una cartello stradale e impattando poi un lampione che ha posto fine alla corsa incontrollata dell’auto.
L’estremo tentativo del marito
Successivamente all’intervento del 118 che ha soccorso sul posto le due ragazze, i carabinieri hanno chiesto alla 28enne di sottoporsi all’alcoltest. Proprio in quegli attimi è arrivato sul posto il marito della donna che, intuendo l’esito, si è proposto, invano, di poterlo fare al posto delle consorte.
Tasso alcolemico di 1,3 g/l: denuncia e patente ritirata
Timori, quelli dell’uomo, che sono poi stati confermati dai risultati dell’alcoltest: alla donna è stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,3 g/l, ben al di sopra della soglia massima consentita dalla legge (0,5 g/l). Così per la 28enne è scattata la denuncia per guida in stato d’ebbrezza e il ritiro della patente.
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