L’UE incentiva le auto con meno componenti cinesi: più aiuti ai produttori
UE premia chi riduce l'uso di componenti cinesi
L’Unione Europea sta attuando una serie di misure per rafforzare la propria indipendenza in settori cruciali come la produzione di batterie per veicoli elettrici e l’idrogeno verde. L’obiettivo è ridurre la dipendenza da fornitori esterni, in particolare dalla Cina, e promuovere la produzione e l’innovazione all’interno dell’Unione.
Nel settore delle batterie, i produttori che si affidano eccessivamente a componenti cinesi rischiano di perdere l’accesso a un miliardo di euro di sussidi. La Commissione Europea, nell’ambito del suo piano per stimolare la produzione interna e le catene di approvvigionamento, darà priorità ai progetti che minimizzano l’utilizzo di catodi, anodi e materiali attivi provenienti dalla Cina. Questa iniziativa mira a garantire che l’Europa non sia eccessivamente dipendente da un singolo fornitore, come ha sottolineato Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la transizione ecologica.
Oltre a favorire l’approvvigionamento locale, l’UE punta anche a mantenere la proprietà intellettuale all’interno dell’Unione. I nuovi brevetti derivanti dai progetti finanziati dovranno essere registrati negli Stati membri, garantendo che il know-how rimanga in Europa.
L’impegno dell’UE per l’autonomia strategica si estende anche al settore dell’idrogeno verde. Nell’ambito di un’asta da 1,2 miliardi di euro per incentivare la produzione di idrogeno, i progetti selezionati dovranno limitare l’approvvigionamento di pile di elettrolizzatori dalla Cina a non più del 25% della capacità totale. Questa restrizione è in linea con le linee guida pubblicate all’inizio dell’anno e riflette la volontà dell’UE di diversificare le fonti di approvvigionamento per questa tecnologia chiave per la transizione energetica.
Inoltre, in un bando da 2,4 miliardi di euro per finanziare tecnologie a zero emissioni nette, i criteri di selezione includono la valutazione della capacità di un progetto di ridurre la dipendenza dell’UE da paesi terzi per l’approvvigionamento di materie prime o componenti essenziali.
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