Var, il veicolo ad alto rendimento costruirà un catasto dinamico

Entro la fine del 2015 si concluderà la seconda fase del progetto

Una monovolume ad alto rendimento per creare un catasto dinamico. Questa è l'innovativa idea della Regione Lazio che ha sviluppato, insieme ad Astral, un veicolo capace di produrre una mappa dettagliata, in cui colori diversi corrispondono a diversi stati di salute dell'asfalto
Var, il veicolo ad alto rendimento costruirà un catasto dinamico

Var – Il Var, un Veicolo ad alto rendimento, una monovolume attrezzata con strumenti ad alta tecnologia completamente ideata e progettata dall’Astral, l’azienda delle strade regionali, è stato presentato in Regione Lazio dall’amministratore unico dell’ente Vincenzo Mallamo insieme con il governatore Nicola Zingaretti e l’assessore alle Infrastrutture Fabio Refrigeri. Lo speciale veicolo servirà a costruire un “catasto dinamico” delle strade regionali, continuamente aggiornato, che permetterà di programmare con maggiore efficienza gli interventi di manutenzione, con costi di gran lunga inferiori rispetto al passato.

Il Var leggerà le buche, annoterà quanto sono profonde e rileverà in tempo reale la loro posizione, controllerà i tempi dei semafori, scannerizzerà in tempo reale e in 3D la strada a 360 gradi, arriverà addirittura a comprendere lo stato di efficienza della pellicola riflettente dei cartelli stradali. E poi traduce il tutto in una mappa dettagliata, in cui colori diversi corrispondono a diversi stati di salute dell’asfalto. “Continua il nostro impegno per la guerra alle buche nelle strade del Lazio e per la manutenzione delle strade. Abbiamo iniziato finalmente mettendo risorse economiche in questi due anni, 76 milioni di euro, molti già spesi con tanti cantieri aperti, altri li spenderemo con 25 milioni di euro banditi entro fine anno ma già programmati.” ha commentato il presidente Zingaretti. “Grazie al catasto attivo, dinamico, delle strade della regione sapremo dove intervenire. Finisce l’arbitrio, finiscono le furbizie, le scelte dettate non dal bisogno ma dall’oggettiva utilità. La grande novità è che costa meno del vecchio metodo, cioè di un catasto statico che si appaltava all’esterno, quello di alcuni anni fa costò 1,2 milioni di euro per una piattaforma che è ferma e immutabile. Grazie a questo investimento di 300 mila euro avremo continuamente l’aggiornamento della qualità delle nostre strade”.

La frequenza del monitoraggio dipenderà dalle strade. La rete Astral è composta da 1500 km bidirezionali e si potrà fare anche un passaggio al mese, un modo per distribuire le risorse ai comuni nel modo il più possibile oggettivo. La seconda fase sarà la realizzazione del database per archiviare i dati raccolti e sarà pronto entro il 2015. Il costo è di circa 80 mila euro per i software. Infine, la terza fase è la progettazione della piattaforma GIS, entro novembre.

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