Veicoli commerciali: gennaio 2022 si chiude con una crescita del 3,2%

L'età media dei mezzi commerciali circolanti in Italia è di circa 13 anni

Veicoli commerciali: gennaio 2022 si chiude con una crescita del 3,2%

A gennaio 2022, le immatricolazioni dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso a terra sono state di 12.335 unità, in aumento del 3,2% rispetto a gennaio 2021 che aveva raggiunto le 11.948 immatricolazioni. Questi dati provengono dalle ultime stime fatte dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri).

Secondo quanto riportato, con questi dati è facile notare il ritardo del Bel Paese nel ricambio del parco circolante, che con il trend attuale richiederebbe circa 22 anni per essere sostituito completamente. L’età media dei mezzi commerciali circolanti in Italia si colloca vicino ai 13 anni, ben al di sopra degli 11,9 della media europea, secondo i recenti dati forniti dall’ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association).

Appare anche evidente il ritardo della diffusione dei veicoli elettrici in un settore fondamentale della mobilità commerciale nei centri urbani. Nel 2021, la loro quota di mercato è stata del 2% sul totale, anche se in crescita.

Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, ha detto: “Sono indici che denunciano la necessità urgente di rinnovare il vetusto parco circolante, per poter essere in linea con gli obiettivi della transizione energetica anche nel settore del trasporto merci. Per questo, è necessaria una strategia di medio periodo, con incentivi triennali per i veicoli a zero e bassissime emissioni, che tengano in considerazione anche quelli a combustione tradizionale, con incentivi erogati solo a fronte di rottamazione”.

Scendono le autoimmatricolazioni e il noleggio a breve termine

L’analisi della struttura del mercato dei 12 mesi dell’anno, confrontate sempre con il 2019 per il poco significativo paragone con il 2020, indica una leggera flessione dei privati che hanno perso lo 0,5%, fermandosi al 21,2% di quota di mercato e delle società al 43,3% del totale (-0,2%).

Le autoimmatricolazioni hanno perso un quinto dei volumi e sono scese al 5,3% del totale. Dopodiché, abbiamo il noleggio a breve termine con una quota del 5,2%, con volumi in calo di oltre il 15%. Il noleggio a lungo termine, invece, ha registrato una buona crescita che arriva a coprire un quarto delle immatricolazioni complessive.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, il propulsore a benzina si ferma al 3,2% di quota, con un calo del 35,3%. Il diesel, invece, ha perso il 5,3%, con una rappresentatività dell’83,1%. Il metano ha registrato un importante crollo, scendendo al 2%, mentre il GPL è salito al 2,8%. In fortissima ascesa i veicoli ibridi ed elettrici. La CO2 media ponderata dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate, calcolata con il nuovo ciclo WLTP, in gennaio-dicembre ha chiuso l’anno a 192,2 g/km.

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