Veicoli rimorchiati: gennaio 2022 si conclude con una crescita rispetto al 2021
L'aumento del 9,1% non raggiunge però i livelli pre-pandemia
Il mercato dei rimorchiati ha iniziato il 2022 positivamente con un incremento del 9,1% rispetto allo stesso mese ma del 2021. La notizia è stata diffusa nelle scorse ore dall’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (MIMS).
L’incremento risulta però inferiore ai livelli di dicembre, quando le immatricolazioni – guidate dalle dinamiche di fine anno – avevano fatto segnare un +36% rispetto a due anni prima. L’aumento, inoltre, non raggiunge i livelli pre-pandemia. Infatti, a gennaio 2019 sono stati immatricolati 1421 rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate contro i 1270 dello scorso mese (-10,6%).
Le dichiarazioni del presidente Starace
Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, ha detto: “La domanda nel mercato rimorchi e semirimorchi si dimostra anche a inizio anno sostenuta, ma ancora una volta deve fare i conti con la capacità produttiva dei Costruttori, che rimane incerta a causa della carenza della componentistica che sta affliggendo tutto il settore. Alla luce del momento attuale, i numeri per il comparto appaiono piuttosto positivi, ma non si è ancora raggiunto l’obiettivo dei livelli di immatricolazione pre-crisi. Risultato che non sarà facilmente raggiungibile nei prossimi mesi, considerata la discontinuità di fornitura”.
Ad ogni modo, l’UNRAE ha espresso soddisfazione per l’approvazione alla Camera dell’emendamento fortemente sostenuto dall’associazione con il quale si proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 i termini per la consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2021, ai fini della fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, che comprendono sia quelli di industria 4.0 che gli autoveicoli per trasporto merci.
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