Volkswagen Bulli, a Ginevra 2011 arriva la rinascita di un classico
Il Volkswagen Bulli è stato uno dei simboli della libertà e della rivoluzione culturale messa in atto tra gli anni ’50 e ’60. Probabilmente ai puristi del genere non sarà piaciuto che la casa tedesca abbia pensato di creare una nuova edizione di questo classico, ma il tentativo degli ingegneri di Wolfsburg di creare un modello moderno con lo stesso spirito di quello vecchio va comunque apprezzato ed è giusto dargli una chance.
Cosa abbiamo quindi? Ci troviamo davanti ad un Minibus sicuramente interessante, dall’aspetto moderno e accattivante. Certamente pensato per un pubblico di giovani, dando per scontato che forse i guidatori più esperti potrebbero essere sempre troppo affezionati al vecchio Bulli. In nome della cultura ecologica, il nuovo Bulli è alimentato da un motore elettrico da 85 kW di potenza e può arrivare ad una coppia di 270 Nm. Grazie alla batteria agli ioni di litio da 40 kWh, può avere un’autonomia di ben 300 km, fra i più alti di categoria.
Volkswagen garantisce che il Bulli può essere completamente ricaricato in un’ora, mentre il suo motore gli permette di passare da 0 a 100 in 11,5 secondi, mentre la velocità massima è di 140 km/h. Se, però, preferite ancora l’alimentazione a benzina, il nuovo Bulli verrà fornito anche con motori benzina e diesel da 1.0 e 1.4 litri di cilindrata.
L’ultima novità, piuttosto succosa, è il sistema di Infotainment, basato su un Apple iPad estraibile installato sulla consolle. Volete toccare questa novità con mano? La trovate al Salone di Ginevra fino al 13 marzo.
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