Volkswagen Passat PHEV 2025 | Com’è & Come Va
La prova su strada approfondita della Volkswagen Passat Variant. Le station non sono morte
“Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più…” cantava qualcuno. E invece eccola qui, la Volkswagen Passat, più viva che mai e in forma smagliante per il 2025. Mentre il mondo impazzisce per SUV dalle dimensioni e dalla massa di un monolocale, la station wagon tedesca resiste come un vecchio vinile nella playlist di Spotify: non è trendy, ma continua a suonare benissimo!
Siamo alla nona generazione e la Passat continua a essere la scelta preferita di chi vuole spazio, comfort, tecnologia e, magari, anche un po’ di coscienza ecologica. In questa prova abbiamo messo alla frusta la versione plug-in hybrid: 133 km di autonomia elettrica dichiarata, un bagagliaio che fa concorrenza a certi furgoni, e un comportamento su strada che fa dimenticare i chili in più.
D’altronde, questa nuova Passat è un po’ come quei cantanti che invecchiano bene: non serve reinventarsi, basta perfezionare il repertorio. E qui, Volkswagen ha suonato tutte le note giuste. Ma sarà ancora abbastanza per farla amare in un mondo dove “station wagon” ormai sembra il nome di una band indie anni Duemila? Spoiler: sì, e ora vi spieghiamo perché.
Dimensioni
Volkswagen Passat PHEV 2025 cresce fino a 492 cm in lunghezza, si allarga a 185 cm e si distende in altezza fino a 151. In pratica, è una limousine per famiglie che sognano vacanze da tour operator ma con bagagli da trasloco. Il passo più lungo (+5 cm) aiuta i passeggeri a non toccarsi le ginocchia, evento rarissimo nei viaggi a pieno carico. Ma è l’aerodinamica a fare il colpaccio: il Cx scende a 0,25. Detto altrimenti: questa station wagon taglia l’aria meglio di certi SUV che si credono… coupé.
Estetica e design
Il design? Beh, la Passat non ha mai voluto essere una modella da passerella. È più quel tipo elegante che entra in silenzio in una stanza e ti convince con la sostanza. È un tipo! Nessuna sbavatura, nessuna esagerazione, solo linee pulite, superfici curate e una cura maniacale per la funzione. Gli specchietti? Scolpiti per ridurre i fruscii. I paraurti? Deviano l’aria come pattinatori olimpici. La griglia anteriore? Si apre solo quando serve. Insomma, qui ogni dettaglio lavora, anche se non si mette in mostra.
Interni e abitabilità
Salire a bordo della Passat 2025 è un po’ come entrare in una sala VIP, ma senza il bisogno di accumulare miglia aeree. Gli interni sono un mix ben dosato tra tecnologia e materiali premium, con moquette fin dentro le tasche delle portiere. Sì, proprio lì. Così i passeggeri possono infilare le bottigliette d’acqua senza trasformare l’auto in una cassa armonica. I sedili anteriori, poi, ti coccolano con la funzione massaggio (optional), rendendo le code in tangenziale quasi una spa su quattro ruote.
L’infotainment poggia su un display centrale da 12,9 pollici (o 15 se vuoi esagerare, ma lo paghi in optional) e i comandi a sfioramento per il clima sono belli, moderni, luminosi… e, come spesso accade, meno intuitivi di un vecchio manopolone analogico. Tanta scena, ma ogni tanto vorresti solo spegnere l’aria senza fare una lezione di tai chi.
Bagagliaio
Eccoci al regno del carico. La Passat Variant continua a vestire i panni della regina delle station: 690 litri in configurazione standard, che diventano 1.920 abbattendo i sedili. Per capirci, ci sta un armadio Ikea già montato (quasi). Ma attenzione: nella versione plug-in hybrid il bagagliaio si riduce a 510/1.770 litri. Un piccolo sacrificio per salvare il pianeta, o almeno per non doverlo più visitare con un diesel Euro 2.
Motori
L’offerta motori è ampia: c’è il mild-hybrid, il diesel, e i plug-in hybrid, ovvero le eHybrid, oggetto della nostra prova. Due potenze disponibili: 204 e 272 CV. In entrambi i casi, il cuore pulsante è un 1.5 TSI abbinato a un motore elettrico integrato nel cambio DSG DQ400e evo. Il tutto alimentato da una batteria da 19,7 kWh netti. Autonomia dichiarata: 133 km in elettrico. Quindi sì, potete fare casa-lavoro-casa per una settimana intera senza mai sentire il rumore di un pistone.
Prova su strada
Su strada, la Passat eHybrid si comporta da vera “tedesca”: stabile, silenziosa e composta. Unica nota stonata, il rumore di rotolamento degli pneumatici, che si fa sentire su certi asfalti come un vicino rumoroso in condominio. Ma per il resto, il comfort è di alto livello. Le sospensioni a controllo elettronico ci sono, ma sono in optiona. Queste ultime permettono, nella modalità Individual di scegliere tra molteeplici livelli di rigidità.
In curva, nonostante i 1.607 kg (+90 rispetto alla precedente), la Passat resta sorprendentemente agile. Certo, non aspettatevi reazioni da GTI, ma neanche l’effetto balena in curva. In città il problema è solo uno: l’ingombro. Ma le telecamere a 360°, per 565 euro, sono come avere un drone personale che ti guida nei parcheggi.
Consumi
Il dato ufficiale? Non lo diciamo, perché tutti sanno che i numeri WLTP vanno presi con le molle. Però, nella nostra prova, con guida mista e piede non proprio da nonna, abbiamo visto numeri molto interessanti: Il motore lavora bene, la transizione termico/elettrico è fluida.
Ricarica e autonomia
La batteria da 19,7 kWh si ricarica in corrente alternata fino a 11 kW oppure, se trovate una colonnina rapida, in corrente continua fino a 50 kW. Non è una Formula E, ma in mezz’ora potete comunque farvi un pieno di energia. L’autonomia dichiarata (133 km) è tra le migliori del segmento e, in città, raggiungibile anche senza gareggiare con le biciclette.
Allestimenti
Tre gli allestimenti: Passat, Business e R-Line. Come da tradizione Volkswagen, la dotazione è buona già dalla base, ma se volete davvero l’auto completa, dovrete spuntare qualche casella in più. Tra gli ADAS troviamo frenata d’emergenza, mantenimento di corsia e monitoraggio dell’angolo cieco con sistema antiportiera assassina. Insomma, ci manca solo che ti prepari il caffè.
Prezzi
Il listino parte da 43.800 euro per la mild-hybrid, 44.500 per il diesel da 120 CV e 54.700 euro per la plug-in da 204 CV. Sì, non è esattamente un regalo. Ma se considerate l’autonomia elettrica, lo spazio e la qualità costruttiva, il conto è coerente. Non basso, ma coerente.
Pro e Contro
Pro
- -Autonomia elettrica da record (senza dover diventare monaci zen della guida)
- -Comfort a bordo degno di una lounge Lufthansa
- -Bagagliaio monumentale (versione termica)
- -Tenuta di strada solida anche col peso in più
Contro
- -I comandi a sfioramento sono belli, ma provate a usarli in curva…
- -Prezzo non per tutti
- -Il design non fa girare la testa (ma magari è proprio questo il punto)
- -Bagagliaio ridotto nel plug-in
VOLKSWAGEN PASSAT eHybrid 2025: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 492 cm; larghezza 185 cm; altezza 151 cm; passo 284 cm
Carrozzeria: Station wagon (Variant), cinque porte
Motori: 1.5 TSI plug-in hybrid da 204 CV o 272 CV; diesel da 120 CV; mild-hybrid benzina
Trazione: anteriore
Cambio: automatico DSG a 6 rapporti (versioni eHybrid)
Accelerazione: 0-100 km/h in circa 7,6’’ (versione 272 CV)
Velocità massima: 231 km/h (versione 272 CV)
Allestimenti: Passat, Business, R-Line
Numero di posti: 5
Bagagliaio: da 510 a 1.770 litri (versione plug-in); fino a 1.920 litri nelle versioni termiche
Consumi dichiarati: 0,5-0,7 litri/100 km (ciclo WLTP, valori indicativi PHEV)
Autonomia elettrica: fino a 133 km WLTP
Sicurezza: frenata automatica d’emergenza, cruise control adattivo, mantenimento di corsia, monitoraggio angolo cieco con sistema uscita sicura, telecamere 360° (optional), Head-up display (optional)
Infotainment: display centrale da 12,9’’ o 15’’ (optional)
Prezzo: da 43.800 € (mild-hybrid), da 44.500 € (diesel), da 54.700 € (plug-in hybrid 204 CV)
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