Volvo, richiamo per le berline S80 e S60 e per i SUV XC60 e XC70

La casa automobilistica svedese Volvo, da poco passata sotto il controllo dell’azienda cinese Geely, a partire dal prossimo dieci dicembre, negli Stati Uniti, inizierà ad aggiornare, gratuitamente nelle proprie officine autorizzate, un software (o più di uno: di preciso, non so) per i modelli più recenti, prodotti durante l’anno 2010, sotto segnalazione dell’ente che monitora, in Nord America, la sicurezza dei veicoli sulla strada: il famigerato National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA, lo stesso del maxi-richiamo di Toyota).

Sono, complessivamente, 6.046 i veicoli Volvo interessati, negli Stati Uniti, dalla problematica che tra poche righe andremo ad esplicitare: comprese in questo volume ci sono la nuova berlina di segmento E Volvo S80 e la berlina di segmento D Volvo S60, il nuovo crossover Volvo XC60 ed il SUV Volvo XC70. Di questi, sono interessati dal richiamo tutti gli esemplari del Model Year 2011, cioè quelle unità prodotte a partire dalla fine della scorsa estate sino ad oggi.

Stando a quanto fatto sapere, nella fase di rilascio del pedale dell’acceleratore, il software taglierebbe il flusso di carburante immotivatamente, causando dapprima la progressiva perdita di potenza e, in seguito, lo stallo del motore. Per evitare danni alla trasmissione del veicolo Volvo, la centralina di monitoraggio la salvaguarda con una modalità di protezione temporanea. Sino ad oggi, comunica la stessa casa automobilistica Volvo, nessun incidente pare essere stato causato dall’inconveniente. Per S80, S60, XC60 e XC70, in officina è in attesa un software aggiornato, pronto ad eliminare qualsiasi imprecisione tecnologica.