Volvo: stop agli investimenti per sviluppare motori diesel
I propulsori attuali saranno in uso fino al 2023

La notizia giunge direttamente dall’amministratore delegato di Volvo, Hakan Samuelsson che rivela l’imminente stop alla ricerca per sviluppare motori diesel, dal momento che sono richiesti sempre più investimenti per riuscire a sviluppare propulsori capaci di attenersi alle norme anti inquinamento.
Intervistato dalla stampa tedesca, Samuelsson afferma: “dalla prospettiva attuale, smetteremo di investire nella ricerca per sviluppare motori diesel di nuova generazione“. Fino al 2023 continueranno ad essere prodotti quei propulsori che sono stati immessi sul mercato circa nel 2013, senza subire particolari variazioni strutturali.
Il futuro di Volvo sembra essere infatti già scritto, vedendo più che limpida e chiara la strada dell’elettrico: come vi avevamo già riportato mesi fa, Volvo ha intenzione di commercializzare il suo primo modello completamente elettrico già nel 2019.
“Riconosciamo che Tesla è stata in grado di offrire un prodotto simile con largo anticipo, e oggi c’è molta gente ancora in attesa di vedersi consegnata la propria vettura. Per questo motivo crediamo che ci sarà spazio anche per noi, con una vettura elettrica e dal design decisamente accattivante“, continua Samuelsson “purtroppo le limitazioni ambientali sulle emissioni dei motori diesel continuano a richiedere sempre più capitali da investire in ricerca e sviluppo. A breve le vetture ibride plug-in e elettriche offriranno una valida alternativa sia per i consumatori che per noi produttori“.
Ad oggi Volvo non può ancora permettersi di eliminare totalmente la gamma dei propulsori diesel dai propri listini, basti pensare che più del 90% degli XC90 commercializzati sono equipaggiati con un motore diesel, e oltre il 55% del mercato europeo predilige motorizzazioni alimentate da questo carburante.
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