Volvo V60 2011, la nuova station wagon del costruttore svedese
Guardandola a latere, la si vede contratta in uno sforzo espressivo. Guardandola anteriormente, la sensazione è quella di una vettura ricercata, sofisticata. Guardandola posteriormente, pare voglia sfuggire dal campo visivo. Inconcepibile racchiuderla nella stessa definizione senza via di scampo della precedente generazione: è la nuova Volvo V60, che va ad affiancare la più piccola V50 e la sorella maggiore V70 e che si fa baluardo di una rivisitazione di tutta la “autonomastica”.
Ufficialmente presentata dal costruttore, Volvo V60, a detta di Orjan Sterner, responsabile del design dell’esterno dell’automobile, è stata resa il più vicino possibile al concetto di coupé che a quello di una grande caricatrice. I bagagli? Per il designer, questa nuova vettura si discosta dalle station wagon tradizionali, dacché chiunque necessitasse una capacità di trasporto maggiore, si rivolgerebbe a V70 e non alla nuova più piccola V60.
Sia chiaro, il dato di 430 litri nella sua configurazione standard – il costruttore svedese non ha comunicato il valore a sedili reclinati – non rappresentano un ostacolo per una famiglia di cinque persone: nuova Volvo V60, infatti, permette di metter mano alla panchetta posteriore, secondo le evenienze, con una geometria 40/20/40 e con il sedile anteriore destro reclinabile: il piano di carico diviene liscio e ampiamente sfruttabile.
Uno sguardo alla linea e si capisce sin dove si sia spinta questa velleità di ricerca di un’armonia più da coupé, da fastback: Volvo V60 possiede una superficie vetrata laterale rastremata verso la coda, che segue l’andamento fortemente digradante del tetto e che rispecchia la forte connotazione di tutta la proporzione, che viene solcata da una profonda spalla da capo a coda.
Se il muso anteriore si concede ad una certa molle sospensione, quasi facendo il verso al naso adunco di una qualche figura cartooniana, racchiudendo in se una forte remissività verso la strada, la zona posteriore della nuova Volvo V60 è governata dallo spoiler prospiciente e da un lunotto che quasi eclissa la restante parte del portellone, dolce ed inclinato, contornato da due gruppi ottici a saetta, molto decisi, scelti, che non ammettono mai una delazione, e chiuso, inferiormente, da un simil-diffusore sfuggente.
La nuova Volvo V60 verrà proposta per i mercati europei con un telaio dinamico, e per i rimanenti con uno touring, forse più confortevole: ad ogni modo, qualsiasi cliente, a dispetto della sua provenienza, potrà richiedere, optional, il telaio attivo FOUR-C – continuously controlled chassis concept –.
La gamma motori comprenderà un nuovo propulsore T6 benzina, una nuova unità ad iniezione diretta di 2,0 litri, due nuove unità diesel 1,6 litri GTDi, due turbo diesel cinque cilindri ed una variante DRIVe. Inoltre, la gamma degli equipaggiamenti a richiesta verrà ampliata con uno schermo a colori per la plancia di 5 o 7 pollici, così come tutte le tecnologie di sicurezza proposte già sulla berlina S60. Nuova Volvo V60 verrà venduta a partire dall’autunno prossimo – l’ultimo trimestre del 2010 – ed il costruttore stesso prevede di firmare circa 50.000 contratti ogni anno.
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